16/07/2024
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Un giorno di ordinaria follia (e poi tutti in pizzeria)
...Dopo un breve faccia a faccia ci ripensa sotto traccia per il ben della città

Alle sei della mattina
ha già fatto colazione
manda in culo la regione
perch'é pien di adrenalina.

Alle otto sulla porta
ci fa mettere una targa
"Capo della banda larga"
perché il dubbio non sopporta.

Alle dieci meno un quarto
più di un gli fa notare
che quel rapido affrettare
è un aborto più che un parto.

Alle dieci e ventitré
come a liberare un peso
si dimette e fa l'offeso
ed a tutti dice "tié".

Alle tredici si avvampa
mentre sbocconcella un tost
con un dito scrive un post
dove convoca la stampa.

Alle tre e quarantasette
vede il primo cittadino
che gli dice sopraffino:
"Chi fa 'l tonto poi ciarmette".

Alle quattro e cinquantotto
lo raggiunge mezza giunta
ma lui niente, ancor s'impunta
se ne va col suo fagotto.

Alle sette sai che fa?
Dopo un breve faccia a faccia
ci ripensa sotto traccia
per il ben della città.

Alle otto baci e abbracci
che la puzza si disperda
per figura un po' di merda:
"Io non vo, tu non mi cacci".

Già domani è un altro giorno
si continua come prima
ma qui termina la rima
di chi disse vado e torno.



Pasquino Perugino

Inserito venerdì 5 dicembre 2014


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