14/08/2024
direttore Renzo Zuccherini

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Un danno per i residenti e per tutto il centro storico
La Giunta Romizi riporta le auto in centro

                                 
E' danno per la città storica e una beffa per i residenti, una decisione grave perché riporta indietro di decenni la questione del traffico privato nelle poche piazze monumentali e nelle vie più importanti dell'acropoli perugina ancora oggi parzialmente tutelate. Gli orientamenti della Giunta comunale maturati senza un confronto con le forze sociali, culturali e con le stesse associazioni del territorio di cancellare le poche limitazioni previste dalle regole che governano l'area a traffico limitato rispondono a concezioni vecchie e largamente superate dalla cultura e dalla politica nei centri storici in tutta Europa e nelle stesse  città umbre, da Foligno a Terni a Spoleto e Città di Castello.

L'idea di incrementare senza limiti di orario il traffico privato in Piazza Italia riduce la zona di rispetto della zona monumentale della città a dimensioni talmente ridicole da rendere di fatto inutile ciò che resta della Ztl, delle regole e delle spese ingenti che comporta un vasto sistema di telecamere che risulterebbe a questo punto assolutamente inutile.

Se questa giunta non possiede la sensibilità necessaria per tutelare la città antica dall'invasione delle auto e dal relativo inquinamento, se non è in grado di produrre un progetto di trasporti alternativi, decida di liberarci totalmente dalle telecamere invece che di incrementarle per controllare un'area ancora più ridotta della città storica e ammetta che si ritiene ancora oggi l'uso dell'auto privata l'unica scelta di mobilità possibile in una città come Perugia, nonostante il minimetrò e tutte le altre infrastrutture che rappresentano uno dei vanti della città.

Con il progetto della mini Ztl l'amministrazione dimostra di essere sensibile esclusivamente agli interessi di qualche corporazione, come quella dei commercianti, non certo a quelli dei cittadini e, in modo particolare, dei residenti ai quali vengono sottratte le attuali limitatissime possibilità di parcheggio.

L'idea di far girare il traffico attorno ai giardinetti di Piazza Italia senza limiti di orario dimostra che questa giunta non innova, rispetto al passato, ma rischia di riportare questa città indietro nel tempo privilegiando le sue pulsioni più arretrate e provinciali.

 Domenica 16 novembre 2014
           



Associazione "La città di tutti"

Inserito lunedì 17 novembre 2014


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Commenti

Nome: MARTA
Commento: Renzo Massarelli sta aprendo gli occhi. Sarà più difficile che lo facciano gli sbarbatelli con la barba di Perugia ieri oggi e domani... A loro piace tanto il contatto con il potere

Nome: Andrea
Commento: Salve, io sono un residente del centro storico e non sono assolutamente contrario a tale apertura. Smettiamo di strumentalizzare che i monumenti non reggono l'urto o che vengono a mancare i posti per i residenti. Allora per preservare tali posti mettiamo la ztl anche in periferia..

Nome: Costanza
Commento: Renzo Massarelli non poteva che scrivere questo dopo che la precedente giunta su quest'argomento l'aveva fatta nera. C'è una differenza: una cosa sono le note di un'associazione abbastanza fantasmatica, un'altra sono gli articoli sul Corriere dell'Umbria

Nome: Bernardo Romiti
Commento: Intanto il traffico potrà giusto girare intorno a Piazza Italia, visto che non è che i parcheggi vengono aumentati e già adesso di macchine parcheggiate in centro se ne vedono molte. Per il resto vorrei capire, c'è scritto che il Minimetro è un vanto per la città. In che senso? Ai turisti piace molto, lo commentano positivamente perché non grava sulle casse del loro comune. Io lo prendo spesso (almeno 4 volte a settimana), e lo vedo sempre semivuoto. Ma ancora sento qualche esponente del Pd che dice che vuole allungarlo, chi verso Monteluce, chi verso l'Ospedale. Il Minimetro, drenando una valanga di risorse, ha, a mio modesto parere, affossato ogni possibile progetto di trasporto pubblico moderno ed efficiente per un comune ampio come Perugia - un esempio poteva essere il tram-treno. L'apparato amministrativo-politico che ha progettato e calato dall'alto il Minimetro (senza chiedere un parere alla cittadinanza, anche non vincolante) è poi lo stesso che nei convegni depreca che i perugini continuino ad usare troppo il mezzo privato. Non c'è una contraddizione?

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