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Il trasporto pubblico a Perugia: le promesse al vento di Bus italia
Il trasporto pubblico a Perugia: le promesse al vento di Bus italia
Sporcizia e scarsa manutenzione rappresentano oramai una costante
Una breve ricognizione sulla situazione relativa al trasporto pubblico nel Comune di Perugia, dopo l'ingresso di Bus Italia nell'assetto societario, getta una luce sconfortante sul futuro del trasporto cittadino. Si sono infatti evidenziate, con crescente cadenza, notizie di mancanze e criticita` sia sul fronte della sicurezza degli autobus circolanti sia sul quello dell'efficienza del servizio svolto. Sporcizia e scarsa manutenzione rappresentano oramai una costante e costituiscono il grave sintomo di una politica gestionale preoccupata più dei tagli sui costi che della sicurezza delle persone. A Perugia, sta accadendo qualcosa di surreale e che sembra paragonabile alla condizione di una città di un paese in via di sviluppo: gli addetti dell'Umbria Mobilità privati anche della divisa in dotazione, costretti ad acquistare vestiario "conforme" per espletare il servizio; mezzi in panne lungo le strade; anziani e bambini lasciati spesso a piedi; disabili spesso umiliati di fronte alla sistematica impossibilità d'accesso ai mezzi poiché le rampe che non funzionano.
I 200 nuovi autobus in Umbria e promessi dall' amministratore di Bus Italia, gestore attuale del servizio ceduto dalla Regione lo scorso anno, sono rimaste "parole al vento" in quanto gli unici bus nuovi che circolano per le strade della citta` sono frutto di un finanziamento europeo che la Regione acquisì a vantaggio di nuovi mezzi non inquinanti.