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Per l’Università per Stranieri in ogni angolino del mondo batte un cuore affettuosamente legato
Per l’Università per Stranieri in ogni angolino del mondo batte un cuore affettuosamente legato
La lettera di una studentessa: "le autorità dell’Università per Stranieri abbiano l’obbligo di sottoporre al vaglio pubblico le loro ultime decisioni, perché i loro passi potrebbero compromettere anche la reputazione della città"
Pubblichiamo la lettera di una studentessa dell'Università per Stranieri, letta durante l'intervento di una docente precaria all'assemblea de "L'Altra Europa", sabato 1 novembre 2014
"E’ ovvio che nella loro debolezza di governabilità le autorità universitarie fanno ricorso ai prevvedimenti che non solo non salveranno l’ateneo così apprezzato da tutti gli studenti stranieri arricchitisi dalle profondissime conoscenze nell’italiano e impressionanti competenze didattiche, ma lo indurranno in un futuro spaventoso. Mi sembra che le autorità dell’Università per Stranieri abbiano l’obbligo di sottoporre al vaglio pubblico le loro ultime decisioni (o intenzioni) perché (credo che non sia un`opinione solo mia) i loro passi potrebbero compromettere anche la reputazione della città. E’ inutile dire che per Perugia e per l’Università per Stranieri in ogni angolino di questo mondo batte almeno un cuore affettuosamente legato. Vorrei sintetizzare l’emozione Perugia usando poche parole e subito mi vengono in mente : erudizione, vocazione, dedizione, amicizie, tranquillità, ricchezza, sorrisi, nozioni, felicità. Faccio appello agli organi responsabili dell’Università di cercare e trovare una risoluzione conveniente e non violante l’insieme universitario e non alludo tanto agli studi negli edifici a Perugia ben conosciuti, quanto al corpo accademico. Io, studentessa straniera, ritengo che ci siano dei modi per volgere l’Università verso crescita e successi futuri. Spero che di questa vita così affascinante possano godere anche i nostri studenti a loro volta e diventare tutt’uno con il dolce mondo perugino arricchendosi della lingua più bella del mondo!"
Nome: Società operaia Commento: Il nostro Presidente Primo Tenca sulla "Stranieri": Oggi abbiamo avuto la solita riunione delle associazioni cittadine, quelle associazioni che tra mille difficoltà si impegnano ogni giorno perché Perugia tenga alta la propria qualità di vita e in questi anni hanno dimostrato che la cosa è possibile, rioni dati ormai per persi sono tornati a nuova vita. Come presidente della Società operaia di mutuo soccorso, ho chiesto che al prossimo incontro che avremo con il sindaco, venga messo al primo punto la critica condizione della nostra Università per stranieri. Non perché ci siano dirette responsabilità del Sindaco, ma come dicevamo nel nostro primo comunicato, la Stranieri è un bene comune e come tale spetta anche al sindaco chiamare a raccolta tutte le istituzioni perché prima di tutto venga fatta chiarezza sulla situazione attuale e poi tutti insieme si lavori a un grande rilancio di questa benemerita istituzione che ci ha fatto conoscere al mondo intero
Nome: Società operaia Commento: Un altro pensiero sulla Stranieri che ci è pervenuto: Vi ringrazio di cuore per la presa di posizione nei confronti dell'Università per Stranieri di Perugia. Io sono uno dei tanti docenti precari che ha messo tantissimo amore, impegno e dedizione nel lavoro di insegnante di lingua e cultura italiana a stranieri. Ora, dopo 15 anni, mi ritrovo praticamente disoccupata e profondamente amaraggiata, delusa e addolorata
Nome: Società operaia Commento: Altri due commenti.
Un docente dell’Università: questo della Stranieri è uno dei casi in cui la qualità corrisponde assolutamente al rispetto dei diritti e solo considerandole insieme si può avere crescita economica.
Yvette Marie Marchand: Come si fa a non capire una cosa così evidente? Tutto il mondo riconosce The University for Foreigners di Perugia!
Nome: Società operaia Commento: Il commento di un ex studente della Stranieri: Lucianoanwar Saffi: Mi faccio portatore di queste parole, Io, un cuore rinato presso questa università, alla quale devo almeno l'amore per la lingua italiana che mi ha dato tanto fino ad oggi; un cuore finito male per le avversità del destino, tanto lontano ma molto bisognoso di essere rianimato ancora. Grazie Perugia. Grazie alla mia carissima prima Università: Università dalle aule bellissime, degli insegnanti bravissimi, e di tante altre cose che ancora mi ricordo. Era lì che ho gettonato "l'italiano" al jukebox del bar sottostante, ed era lì che abbiamo cantato insieme alla nostra maestra "caro amico ti scrivo". Era presso questa università che ho cominciato a trovare me stesso.
Nome: Vanni Capoccia Commento: Leggetela e poi condividetela questa lettera scritta da una studentessa della Stranieri, è un atto d'amore verso Perugia e la sua Università letto da una docente precaria.
Leggetela questa lettera, scoprirete quanto questa ragazza ami Perugia e di quanto l'immagine che lei ha di Perugia sia diversa da quella che ha il Rettore della Stranieri Paciullo che, intervistato dal Giornale dell'Umbria, per giustificare la scelta di dislocare altrove gli studenti utilizza gli argomenti usati contro la sua città.
Ha persino ritirato fuori la povera Meredith alla quale poteva riconoscere il diritto di stare nella sfera del dolore familiare senza risbatterla nelle pagine dei giornali.
Leggetela questa lettera e condividetela, così la leggerà il sindaco Andrea Romizi. Si renderà conto che non può continuare a tacere su quello che accade alla Stranieri, che deve parlare per rispondere alla studentessa così innamorata della città che lui amministra, e per far sapere ai docenti precari suoi coetanei, rischiano il posto o di rimanere residuali, cosa pensa del futuro che per loro si sta delineando.