16/07/2024
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Benessere e cure alternative: legge approvata all'unanimità
L'Umbria all'avanguardia in un settore che fa del rispetto dell'ambiente e dell'educazione a stili di vita salubri i propri cardini. Tutelare la qualità delle prestazioni in campo olistico

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"L'approvazione all'unanimità della nostra proposta di legge sulla valorizzazione e promozione delle discipline bionaturali è un'ottima notizia per un settore che da anni aspettava un riconoscimento della propria funzione sociale, di promozione del benessere e di prevenzione. In tanti in questi anni hanno sperimentato gli effetti positivi di un approccio globale alla salute, anche attraverso pratiche che devono intendersi come complementari rispetto a quelle mediche. Oggi si avvia un percorso che consentirà di tutelare la qualità delle prestazioni e le professionalità degli operatori, garantendo agli utenti la possibilità di orientarsi in una giungla di proposte non sempre adeguate. In questo modo l'Umbria si pone all'avanguardia in un settore che fa del rispetto dell'ambiente e dell'educazione a stili di vita salubri i propri cardini". Con queste parole il consigliere regionale Oliviero Dottorini, presidente dell'associazione per un'Umbria migliore e promotore della legge sulle discipline bionaturali esprime la propria soddisfazione per l'approvazione all'unanimità della proposta di legge n. 1497/BIS che ha ad oggetto le "Disposizioni in materia di valorizzazione e promozione delle discipline bionaturali".
"Quando si parla di discipline del benessere – spiega il promotore della legge - si fa riferimento a una grande eterogeneità di proposte che condividono il cosiddetto approccio olistico alla persona che si esplica nel considerare fondamentale l'equilibrio fra le componenti somatiche, mentali e spirituali dell'individuo con quelle fisiche. Queste pratiche ritengono strettamente legati tali aspetti al fine non solo di prevenire stati patologici, ma anche di ripristinare migliori condizioni di salute e rimuovere stati di disagio, producendo benefici sul piano dell’ottimizzazione delle risorse personali e sociali e ponendo al centro l’unicità e la globalità della persona. In questi anni il settore è stato oggetto di grandi fraintendimenti e anche gli utenti non sempre sono stati messi nelle condizioni di comprendere la differenza tra chi opera in maniera seria e competente dai finti-guru o dagli pseudo-terapeuti che riempiono le cronache dei nostri programmi di intrattenimento. La nostra legge, oltre a tutelare la qualità delle prestazioni e la professionalità degli operatori, si pone proprio l’obiettivo di introdurre nella legislazione regionale strumenti che puntano a orientare i potenziali utenti delle discipline bionaturali e del benessere, consentendo loro di distinguere chiaramente il campo delle discipline riconosciute ufficialmente da quello dei guaritori o della magia in senso lato".
"La legge dà il giusto riconoscimento a coloro che offrono formazione nel settore attraverso l'istituzione di un elenco regionale che possa garantire gli standard adeguati di insegnamento. Abbiamo previsto che queste regole siano individuate da un comitato tecnico composto, fra gli altri, da rappresentanti delle associazioni dei consumatori, da dirigenti regionali in materia di welfare e formazione professionale e che svolgerà anche una funzione di coordinamento fra gli operatori nelle discipline bionaturali. Inoltre il nostro testo – prosegue Dottorini - riprendendo la ratio che ha ispirato il legislatore nazionale nella recente normativa sulle professioni non organizzate, impone alla Regione di promuovere la costituzione di "Reti del benessere" attraverso le quali gli stessi operatori possono dotarsi di un marchio di qualità che garantisca all'utente standard qualitativi e regole comportamentali certe".



Oliviero Dottorini

Inserito mercoledì 29 ottobre 2014


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