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A prova di coerenza il civismo ambientalista entrato nella Giunta di destra
A prova di coerenza il civismo ambientalista entrato nella Giunta di destra
E' giunta l’ora che Barelli esca definitivamente allo scoperto. Css, impianti a biomassa, partecipazione, politica urbanistica
ASSE ROMETTI- BARELLI? DEPOSITATO L’ODG CONTRO IL CSS
Del civismo autentico del Vice-Sindaco Barelli abbiamo dubitato almeno sin dall’apparentamento col centro-destra, che ha portato alla luce ambizioni personali e smania di poltrone altrimenti irraggiungibili. Un apparentamento che non è stato neppure determinante per la vittoria di Romizi su Boccali, ma che ha fatto guadagnare alle due liste civiche di Barelli due posticini in Consiglio comunale e due ruoli rilevanti in giunta in quota Forza Italia, alla faccia degli eletti nel partito di maggioranza. C’è poi stata la bocciatura, dello stesso vice-sindaco Barelli con delega all'Ambiente, del nostro emendamento sulla tariffa puntuale che peraltro costituisce un obbligo di legge, ai sensi del vigente Piano Regionale sui Rifiuti; a questa si aggiunge l'assenza nelle linee programmatiche di Romizi della strategia Rifiuti Zero, in perfetta violazione del famoso accordo pre-ballottaggio sull'apparentamento Romizi-Barelli-Waguè che la prevedeva: un'altra lacuna del vice-sindaco ambientalista proprio nelle linee programmatiche della sua giunta, votate a gran consenso anche dai due consiglieri "barelliani" Leonardi e Nucciarelli. Il tutto a dimostrare il tradimento immediato dei propri elettori.
Ma noi non ci scoraggiamo e vogliamo sottoporre nuovamente a prova di coerenza il civismo ambientalista “barelliano”, auspicando di non dover scoprire un asse vero e proprio, tra Barelli e Rometti. L’assessore regionale all’ambiente, che peraltro vanta un precedente disastroso assessorato con la medesima delega al Comune di Perugia, a pochi mesi dalle elezioni scalpita per costruire impianti di produzione del Css (combustibile solido secondario) nella nostra Regione, con il consenso, la benedizione e gli interessi economici di associazioni pseudo ambientaliste pronte a fare da cuscinetto, incuranti dei danni all'ambiente e alla salute che arrecano gli impianti per il Css. Ebbene è giunta l’ora che Barelli esca definitivamente allo scoperto. Per questo, in attuazione del nostro programma elettorale che non intendiamo tradire, abbiamo depositato un Ordine del Giorno proprio contro la produzione dei Css, pronti a ricrederci sulla bontà delle intenzioni del nostro Vice-Sindaco. Confidiamo che l’elettorato di Barelli e coloro che lo hanno sostenuto escano anch’essi allo scoperto e prendano una posizione netta rispetto al proprio rappresentante.
Non abbiamo infatti, ad oggi, avuto alcuna notizia su cosa si intenda fare il vice-sindaco degli impianti a biomassa di cui pullula il piano energetico della passata amministrazione. E allora ricordiamo al nostro Vice-Sindaco la Convenzione Aarhus delle Nazioni Unite del 2001, sempre sostenuta proprio da Barelli nella sua passata attività in Italia Nostra, che promuove la partecipazione dei cittadini alle attività decisionali aventi effetti sull'ambiente. La partecipazione: un altro lontano ricordo del programma di Urbano Barelli.Dietro l’angolo vi sono anche la politica urbanistica e i “grandi” progetti ancora pendenti, un Assessore all’urbanistica (Prisco del Ncd) che vuole sorpassare il Consiglio e approvare altrove pratiche urbanistiche importanti e da cui emergerà, purtroppo, tutta la trasversalità di cui è capace il partito unico. Per allora Barelli avrà tentato la fuga in Regione?