Niente da fare per la Cosmologic di Ponte San Giovanni
Lo stabilimento chiuderà. Solo 2 lavoratori su 57 verranno ricollocati, gli altri saranno licenziati
Non c'è stato niente da fare per la Cosmologic di Ponte San Giovanni, la filiale dell'azienda bolognese – srl che gestisce la logistica delle profumerie del gruppo Limoni – che a fine gennaio aveva annunciato la messa in mobilità per i 57 dipendenti. È questo l'amaro responso del tavolo nazionale convocato martedì a Bologna tra dirigenza e sindacati: lo stabilimento perugino chiuderà, esattamente come comunicato a suo tempo. “La trattativa è durata oltre 5 ore – spiega Valerio Natili della Fisascat Cisl – ma i rappresentanti della dirigenza sono stati irremovibili, siamo solo riusciti a ottenere il loro impegno a collaborare con le istituzioni per garantire i cosiddetti ammortizzatori sociali anche per i lavoratori con contratto di apprendistato, che sono la maggioranza”. L'azienda – società controllata da una holdig finanziaria internazionale costituita da oltre 30 banche - si è poi impegnata a garantire il ricollocamento di 2 dipendenti, sui 57 che al momento ci lavoravano, lasciando di fatto a spasso, nel giro di poche settimane e senza che la situazione produttiva lo lasciasse in alcun modo sospettare, tutti gli altri. “A questo punto la parola passa alle istituzioni locali, a partire dalla Regione – prosegue Natili – che già entro la settimana definiranno il pacchetto di aiuti da destinare ai lavoratori atipici”.
Filippo Costantini
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