16/07/2024
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Il Parco Fluviale e le strane coincidenze
Al di là delle solite affermazioni ipocrite, il Parco Fluviale sul Tevere probabilmente non si farà mai, perché disturba fra l’altro aziende a rischio che invece vanno spostate


La stampa ha riportato la notizia che in consiglio regionale è stata discussa un’interpellanza presentata sulle autorizzazioni ottenute dalla distilleria di Ponte Valleceppi per la realizzazione di un nuovo impianto di cogenerazione e digestione (processo di biomasse per la produzione di energia elettrica).

La risposta ottenuta è che “la procedura V.I.A. (verifica impatto ambientale) viene espletata dalla Regione soltanto su esigenza espressa dal Comune. E COSI’ NON E’ STATO”.

Mentre l’Arpa (agenzia regionale per l’ambiente) a sua volta ha garantito che “la risposta non ha evidenziato specifici elementi di pregiudizio ambientale”.

Questo significa, se mai ce ne fosse stato bisogno, che al di là delle solite affermazioni ipocrite reiterate di volta in volta il Parco Fluviale sul Tevere probabilmente non si farà mai, perché disturba fra l’altro aziende a rischio che invece vanno spostate. Altro che ampliate! Mentre l’Agenzia di Controllo Ambientale è del tutto inaffidabile.

In questo caso i “poteri forti” coincidono perfettamente con i “pensieri deboli”. Tanto per seguire il renzipensiero quando distingue i “POTERI FORTI” dai “PENSIERI DEBOLI”. Come dire che a Perugia il dilemma è stato risolto da tempo.         



Lauro Ciurnelli


Inserito giovedì 2 ottobre 2014


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