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Mercato coperto: non c'è posto per gli operatori
Mercato coperto: non c'è posto per gli operatori
Qual è il progetto della nuova amministrazione sul Mercato coperto? Sembra lo stesso di sempre: svendere tutto a un privato (se si trova)
Continua lo stato di incertezza ed agitazione degli operatori del Mercato coperto, che, in vista dell'avvio degli indispensabili lavori di manutenzione straordinaria, dovranno lasciare le loro attuali postazioni. Si sono subito aperti due problemi: il primo riguarda la collocazione degli stalli durante i lavori, il secondo riguarda la sistemazione definitiva alla fine dei lavori. Il Comune sembra intenzionato a espellere definitivamente gli attuali ultimi operatori, per lasciare libera tutta la cubatura a disposizione di eventuali iniziative private. Sembra così svanire nel nulla la previsione (fatta in extremis dalla precedente giunta) del mantenimento della funzione mercatale del Mercato coperto, ed anche il più recente inserimento del manufatto nel progetto di Perugia 2019 quale luogo destinato alla cultura e al mercato a km zero. Per questo, la collocazione (provvisoria o definitiva?) proposta dal Comune sembra relegare gli attuali operatori in una posizione marginale e fuori dai flussi di transito, e divisi in due distinte posizioni: il parcheggio di via Pellini e il chiostro di via Fratti. La città, che ha visto il progressivo svuotarsi del suo mercato coperto, verrebbe così a perdere definitivamente la funzione mercatale: unico caso in Europa, ove in tutte le città il mercato è il luogo centrale e popolare per eccellenza. Tale funzione non può essere sostituita dai mercati settimanali, perché il mercato, per funzionare, ha bisogno di essere aperto tutti i giorni, e consentire ai produttori locali di portare ogni mattina i prodtti agricoli appena colti. Sembra anche strano, e per ora poco trasparente, che il Comune voglia procedere a una ristrutturazione del mercato senza avere un progetto chiaro sulla destinazione del manufatto: visti i costi molto alti, e la scarsità delle risorse, in che direzione andrà la ristrutturazione? Per ora, sembra che gli assessori della nuova giunta, eletti sull'onda della protesta contro i vecchi progetti privatistici del comune, appena seduti sullo scranno abbiano assunto lo stesso punto di vista al quale prima - insieme a tanti cittadini, comitati e associazioni - hanno fatto resistenza. Speriamo di sbagliarci...
N.B.: L'archivio della Tramontana - come chiunque può vedere - è pieno di articoli e comunicati sulla questione del Mercato coperto e contro la sua privatizzazione (o svendita), quando a proporla era la vecchia giunta. Se la nuova segue la stessa strada, siamo pronti a ricominciare.