Negli ultimi decenni, tutta la spesa pubblica è stata orientata a sostenere il traffico automobilistico e a penalizzare il traffico pedonale.
Infatti, dopo aver visto tante rotonde, che sono costate milioni di euro ma non hanno i marciapiedi né gli attraversi pedonali, ecco l’esempio uguale e contrario: dove c’era qualche percorso pedonale, come nel centro storico, questo viene è trascurato e abbandonato, per cui le persone devono camminare su gradini sconnessi, pieni di buche e pozzanghere. Quello di via Bartolo, come sappiamo, è solo un esempio tra tanti: infatti è tutto il traffico pedonale che viene trascurato e abbandonato.
Allora è evidente che si cominci a considerare la manutenzione come la principale delle opere pubbliche, che spostino i finanziamenti dal traffico automobilistico a quello ciclopedonale: su questo bisogna che le forze politiche facciano una chiara scelta, che significa anche dare delle possibilità all’edilizia. La manutenzione è oggi la sola grande opera pubblica veramente necessaria e utile sia alla città che al rilancio economico.