Quando chiude una bibilioteca
San Matteo degli Armeni merita una discussione approfondita e complessiva che riguardi il presente ed il futuro di tutto il complesso architettonico, compresi la biblioteca ed il pensiero di Capitini che ne fanno oramai parte
Quando chiude una bibilioteca è sempre triste. Leggere che a Perugia forse chiuderanno quella di san Matteo degli Armeni è ancor più triste, per la bellezza e l'importanza storica del luogo e perché è la biblioteca di Aldo Capitini.
L'anonimo che ha fatto uscire la notizia, l'ha fatto perché ha quest'intenzione ed ha voluto vedere l'effetto che avrebbe suscitato la notizia. La "manina" (o le "manine") che ha consegnato la velina al giornalista della Nazione spero abbia capito che san Matteo degli Armeni merita una discussione approfondita e complessiva che riguardi il presente ed il futuro di tutto il complesso architettonico, compresi la biblioteca ed il pensiero di Capitini che ne fanno oramai parte.
Aldo Capitini non solo è uno degli umbri più grandi di sempre, ma uno degli italiani più importanti del '900, "Il più buono dei perugini" come ha scritto Piergiorgio Giacchè. Tutto merita tranne che la sua memoria divenga luogo di anonime meschinerie, risse da pollaio, vendette personali, cultura di sfrenate ambizioni personali.