Li vediamo sfrecciare abilmente nel traffico cittadino, un po' buffi, ma intanto arrivano dappertutto, anche velle viuzze e nei vicoli della nostra città: sono i motorini delle Poste.

Hanno diversi vantaggi: proteggono gli addetti al servizio, quei nostri postini che ci portano la posta tutti i giorni - sole o acqua, neve o vento, loro sono al lavoro. Uno dei tanti servizi che la gente apprezza troppo poco, eppure sono servizi indispensabili; e se non funzionano, è perché li hanno privatizzati, e sono utilizzati più per fare la pubblicità che per far comunicare le persone.

Ma il vantaggio maggiore di questi motorini è che sono elettrici: non emettono alcun gas di scarico, non fanno neanche rumore. Purtroppo sono ancora pochi, ma è un buon inizio.

Ed è un bell'esempio per gli enti pubblici, che dovrebbero cominciare tutti a dotarsi di mezzi del genere per i servizi pubblici: e prima i tutti, i servizi di trasporti. Da tempo andiamo chiedendo delle navette elettriche, che potrebbero assicurare il collegamento rapido ed ecologico tra le parti più interne dell'acropoli con i principali snodi del trasporto pubblico.

Per ora, anche l'Acap ha acquistato nuove macchine a metano: a quando le prime vetture elettriche?