Ne abbiamo già parlato; ma le voci continuano a diffondersi. Si sa che la calunnia è un venticello; ma il caso è che a San Martino in Campo sembra si continui a parlare di manovre poco chiare per trasformare il sistema paesaggistico con una invasione di cemento.

Si tratta di collegare l'area agricola che va verso Santa Maria Rossa con l'altra zona sempre agricola che guarda verso sant'Andrea d'Agliano. Così si risolverebbe anche il problema dello stato di abbandono dello spazio dell'ex tennis.

Potrebbero essere chiacchiere di paese, ma l'affare potrebbe far gola a molti. A dir male si fa peccato, ma qualche volta ci si indovina.

I tempi che verranno saranno testimoni perché non si può accettare che per una grossa speculazione edilizia si trasformi il volto del paese e la sua qualità della vita.

Compito di ogni cittadino è proprio quello di controllare, partendo dal principio che noi siamo solo ospiti temporanei di un patrimonio da conservare per le generazioni future e gli inevitabili cambiamenti siano comunque sostenibili.