16/07/2024
direttore Renzo Zuccherini

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Il sindaco Romizi rispetti le promesse elettorali: meno tasse
Riconoscere oggi, che è sindaco, l’insostenibilità dei tagli subiti per il bilancio comunale dopo aver promesso in campagna elettorale l’abbassamento delle tasse, significa prendere in giro i Perugini

Le ultime dichiarazioni del sindaco Romizi, rispetto alla sofferenza del bilancio comunale appaiono più una botta propagandistica che una reale assunzione di responsabilità.
Dichiarare che mancano risorse per circa nove milioni equivale a scoprire l’acqua calda.
Il bilancio del Comune di Perugia è stato sottoposto in questi anni, in particolare, a feroci tagli lineari delle risorse economiche, una politica avviata dal governo Berlusconi, di cui Romizi, è bene ricordarlo, è il coordinatore provinciale di Perugia, con il ministro Tremonti, e poi proseguita con ferocia dai governi delle larghe intese: Monti, Letta e Renzi, di cui Forza Italia è stata partecipe diretta o ‘opposizione responsabile’.
Comunque mai proponendo politiche diverse da quelle dell’austerità.
Riconoscere oggi, che è sindaco, l’insostenibilità dei tagli subiti per il bilancio comunale dopo aver promesso in campagna elettorale l’abbassamento di tasse, tariffe e imposte, aldilà della reale praticabilità della proposta, significa prendere in giro i Perugini e al sindaco Romizi non lo concederemo.
Appare del tutto strumentale infatti, inventarsi oggi, fantomatici buchi di bilancio e altre sciocchezze simili e pertanto rinunciare per il 2014 ad ogni abbassamento del carico fiscale della città.
La città necessita di più servizi pubblici, più lavoro, più innovazione, più infrastrutture, salvaguardando e potenziando l’offerta delle rete dei servizi comunali e allo stesso tempo ridurre tasse e tariffe di competenze del comune.
Le difficoltà di bilancio del comune di Perugia, come quelle di tutti comuni, sono il frutto amaro dell’assurdo ‘patto di stabilità’ e più in generale delle politiche economiche di austerità, che penalizzano l’economia, l’occupazione, riducono i diritti sociali, e anche il sistema delle autonomie locali relegando i comuni ad una mera funzione di ‘gabelliera dello Stato’.
La fuoriuscita dalle politiche di austerità è possibile, occorre capire se la Giunta Romizi, la accetterà o proporrà altre strade, per Perugia e i perugini.



La Sinistra per Perugia

Inserito martedì 5 agosto 2014


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