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Tasse e partecipazione: dalle promesse ai fatti
Tasse e partecipazione: dalle promesse ai fatti
Romizi da candidato aveva promesso di abbassare le tasse, ma ora che è sindaco non le abbassa più. E quali strutture di partecipazione o almeno di coinvolgimento della popolazione sono previste?
MA SBAGLIAMO... ...o nella campagna elettorale passata tutti, ma proprio tutti i candidati a sindaco di tutte le liste (tre dei quali sono nell'attuale giunta, N.d.R.) avevano prospettato la reale possibilità di abbassare subito il carico fiscale (tasi, igiene urbana ecc...) e non praticare ulteriori tagli ai servizi resi?
Allora le cose sono due: o mentivano o non avevano ben chiara la situazione economica del nostro Comune. Sicuramente l'ipotesi vera è la seconda. Ma allora l'Amministrazione uscente aveva ragione!
Poi nell'articolo (v. sotto il rinvio) si legge: “Oggi le parole d’ordine sono ‘coinvolgere, aprire, rendere trasparente’, e tutti hanno il compito di concorrere al bene comune della città, anche perché sono tempi drammatici, con una disperazione che non sempre emerge alla superficie ma che è reale. Il dialogo tra maggioranza e opposizione può aiutare la città a risalire la china”.
Quale più alta forma di democrazia si potrebbe chiedere? Nessuna! Ma la collettività perugina in che modo la coinvolgiamo?
È in questa ottica di collaborazione, sia con la maggioranza che con le opposizioni, che i Comitati e le Associazioni rappresentanti dei cittadini sentono il dovere e danno la loro disponibilità.
Ma per dare e avere collaborazione bisogna mettere in atto strutture idonee, concrete e organizzate per arrivare a questi obbiettivi che, come detto, sono obbiettivi di tutta la comunità e, per essere significativi e risolutori non possono che essere presi con una sinergia: sola e unica forma possibile se vogliamo che i cittadini abbiano un ruolo attivo nelle scelte.