Ieri pomeriggio, 28 luglio, nel Parco vallone Sant'Anna, è accaduto un fatto che poteva avere conseguenze molto più gravi. Un albero, con il maltempo, si è schiantato sopra una panchina. Sarà stata colpa del vento, che comunque, non ci è parso talmente forte da provocare una cosa simile su di una pianta in salute (tanto è vero che le sane hanno retto) ma si da il caso che quell'albero non ne godeva di ottima anzi, morto e secco chissà da quanto tempo il quale, in quello stato, poteva cadere in qualsiasi istante, procurando danni anche a persone che si fossero trovate a passare in quel momento, a prescindere dal maltempo che abbiamo avuto ieri. Noi non si pretende che tutto sia perfetto ma pretendiamo una manutenzione costante e responsabile; una manutenzione che dia sicurezza alle donne, ai bambini, agli anziani o a chiunque ha voglia di passare qualche ora nei nostri parchi. Le precarie condizione dello stato della pianta erano palesemente visibili: non era una pianta in buona salute per la quale non si poteva prevedere quello che è successo. Era una pianta da tempo senza una foglia e quindi senza vita (come del resto ce ne sono altre nelle stesse condizioni che potrebbero avere la stessa sorte) e, chi ha la manutenzione di queste aree di verde pubblico ha il dovere di monitorare costantemente lo stato di questi grandi alberi affinché possa intervenire in tempo per non far succedere questi inconvenienti. Non basta solo tagliare l'erba alta quando è il momento ma occorre essere sempre presenti per garantire una estrema sicurezza a tutti i cittadini.

Giampiero Tamburi
Comitato permanente