Ikea si Ikea no
Si tratta “semplicemente” di decidere sul futuro di un’intera collettività e della sua qualità ambientale e della vita socialmente integrata
(nella foto, l'area su cui dovrebbe sorgere l'Ikea)
Attraverso la stampa si apprende che nella nuova amministrazione comunale continua il dibattito sulla costruzione di un mega-negozio a San Martino in Campo. La questione delle cementificazioni di aree agricole di pregio nella zona sud ha visto a suo tempo coinvolto in prima persona chi oggi ricopre l’incarico di vicesindaco e assessore all’ambiente. Allora agiva come presidente della gloriosa associazione ambientalista “Italia Nostra” e presentò alla magistratura perugina la richiesta di un’indagine sulle manovre della compravendita dei terreni interessati. L’atto non ebbe seguito perché fu subito archiviato; ma ebbe comunque un suo preciso significato. Così adesso, qualora quella verve venisse abbandonata e silenziata, si presenterebbe il dubbio sulla credibilità politica e umana di chi ha condotto la campagna elettorale facendo leva su questa e altre questioni legate alla sostenibilità ambientale. Conseguentemente, se la logica ha un suo valore e una sua dignità, ci si potrebbe chiedere quale senso abbia la presenza dell’espressione dell’ambientalismo all’interno di questa giunta. Infine si tratta “semplicemente” di decidere sul futuro di un’ intera collettività e della sua qualità ambientale e della vita ancora sufficientemente libera e socialmente integrata.
Nome: Marco Commento: Urbano Barelli quando era presidente di Italia nostra inviava comunicati e quando gli amministratori non rispondevano li attaccava. Li accusava di essere arroganti e di non volere la partecipazione. Adesso è subissato di domande e fa finta di niente. E' esattamente come i politici che attaccava
Nome: Piera Commento: Ma potreste chiedere alla lista Barelli ed a Idee per Perugia qual è la loro posizione. Vogliono o non voglione l'Ikea a san Martino in Campo? Vogliono la Decathlon ad Olmo-Ellera? Vogliono l'abolizione della Ztl con tanto di Sveltina e telecamera ballerina?
Nome: francesco damiani Commento: Ho molte perplessità sull'utilità di avere un Ikea a Perugia, è vero sono capitali esteri che si investono qui ma ogni investimento viene fatto per un ritorno economico quindi se l'Ikea ha fatto bene i conti, questi capitali dovranno tornare alla case madre con gli interessi. Si dice che ci saranno nuovi posti di lavoro, si ma a scapito dei già impiegati nel settore del mobile, probabilmente la concorrenza Ikea sarà perniciosa per più piccoli mobilifici e rivenditori, insomma l'utile dell'operazione sarà tutto da verificare.
Comunque se questa Ikea proprio si dovesse fare, ricordo il messaggio della sezione di Perugia di Lega Ambiente il cui concetto era benvenuta Ikea ma non a scapito del territorio, rendiamola utile allo sviluppo della città, facciamola nell'area del carcere di P.zza Partigiani, facciamola senza un posto auto in più, facciamola con la consegna della merce a Pian di Massiano. Quindi il cliente Ikea arriva a Pian di Massiano, prende il mini metro a prezzi non esosi come è attualmente (50 cent), va al negozio sceglie, paga si fa un giretto per la città, dopo mezz'ora trova la merce comprata al ufficio consegne di Pian di Massiano.
Sarebbe un modo di far rivivere la città, i dipendenti magari cercherebbero un alloggio nei pressi del posto di lavoro, altri negozi che vendono altra o la stessa merce potrebbero beneficiare dell'aumentato afflusso, Ikea avrebbe sicuramente una ricaduta positiva sul suo marchio che acquisterebbe una connotazione più amichevole per l'ambiente, Perugia sarebbe la prima città che riporta in centro la grande distribuzione.
Nome: Roberto Rossi Commento: E 'l sor Barelli nn c'ha 'n ca...volo da di'? Qualcuno glie l' dovrà spiega' che fa' 'l vice sindco. Che 'sto lavoro comporta ascolta' la gente, parlacce, piasse le lamentele. A meno che ta lu' nn glie piace solo la poltrona, ma 'cussì nn dura tanto. Ta parecchie de' sui già gl'è gito nti cojoni
Nome: Andrea Commento: "qui si parrà la tua nobilitate" scrive Dante. E all'Ikea si vedrà la nobilitate dell'ex presidente di Italia Nostra. O l'Ikea non si farà o s'inventeranno mille motivi per farla e tentare di salvare la faccia al vice sindaco: del tipo così ha voluto il consiglio comunale e non noi.