al Centro delle polemiche
Ridurre la mobilità privata è l’obiettivo perseguito da anni da molti di noi che ci consideriamo ambientalisti. Quando negli anni 80-90 il traffico convergeva tutto verso il centro città pensammo che ridurre l’accesso al centro dei mezzi privati fosse la soluzione: sistemi di trasporto alternativo (si inventarono le scale mobili), parcheggi a cerchio intorno alla città e così il traffico privato si sarebbe automaticamente ridotto. In realtà i più integralisti, l’ala dura, ed io ero fra questi, non si accontentava di salvare dal traffico pochi ettari di centro storico ma riteneva che tutta la città dovesse essere salvaguardata dall’inquinamento dell’aria, dalla perdita di spazi a favore dell’auto, la mia idea era parcheggiare a pian di massiano e poi su con diversi sistemi di mobilità: pedonale, ettometrica, bici, autobus; la ZTL aveva un solo difetto era troppo piccola. Poi le scelte radicali non sono state fatte ci si è accontentati di una piccola ZTL però nello stesso tempo il centro è rimasto solo un luogo geometrico e ha perso il suo significato urbanistico, dove centro è il luogo dove servizi e residenzialità si concentrano. In una città ideale i due centri coincidono proprio perché ciò permette di ridurre la domanda di mobilità. Cosa è successo qui invece: abbiamo chiuso il centro alle auto e quasi contemporaneamente spostato, peraltro senza nessuna evidente pianificazione, tutte le strutture nella periferia. Affinché ci fosse spazio per andarci e fermarcisi in auto, abbiamo costruito parcheggi, strade, rotonde tutto al servizio dell’auto devastando il territorio e aumentando la mobilità automobilistica enormemente. Il centro di Perugia che era bellissimo, 30 mila abitanti, attività commerciali, banche, enti pubblici e privati, scuole e università, si è trasformato in una scatola vuota: 7 mila abitanti, niente più cinema, negozi pochissimi, il mercato coperto… ciao, solo tanti spacciatori e baretti per l’ubriacatura da birra, per altro sprovvisti di adeguate toilette, in modo che la birra si trasforma in piscio irrorando i nostri monumenti. Se è questo che si vuol difendere, alimentando le polemiche per un’affrettata dichiarazione dell’assessore Casaioli, coinvolgendo nella querelle la lista civica che ha contribuito alla formazione della giunta, mi dimetto da ambientalista. Penso, e credo che lo pensi anche la nuova amministrazione, che così non si può più andare avanti, che bisogna recuperare il centro storico alla vita di tutti i giorni perché è il centro storico, come già diceva il più volte citato Massarelli, il valore aggiunto della città, senza centro storico Perugia è niente. Sicuramente la soluzione ideale non è riportare le auto al centro né, soprattutto, con un sistema scappa e fuggi che aumenta anziché scoraggiare il traffico. Tuttavia sarebbe sempre meglio avere un centro città congestionato e rumoroso piuttosto che una città morta. Morale: invece che fare polemiche che sembrano originate più che altro da un risentimento verso un gruppo di persone: le liste civiche, che hanno avuto il coraggio di provare a cambiare, indipendentemente dagli schieramenti politici in cui si riconoscono, sarebbe utile allearsi con le forze che riconoscono che molto è stato sbagliato negli ultimi venti anni e che occorre restituire al centro il suo significato geometrico e urbanistico.
Nome: Gabriella Commento: Riuscite ad immaginarvi cosa avrebbero detto di Boccali se di fronte ad una criticata dichiarazione di un suo assessore se ne fosse rimasto zitto? Adesso Barelli non apre bocca ed i barelliani tutti zitti... forse perché impegnati a crocefiggere una studentessa che ha firmato uno scalino della Fontana? La firmetta sullo scalino no! L'inquinamento sui marmi sì! E' questo che vogliono? E' questo che dice il loro silenzio?
Nome: Sandro Felici Commento: Mi piacerebbe che il signor Francesco Damiani chiarisse cosa intende con "affrettata dichiarazione dell’assessore Casaioli". Vuol dire che quello che ha detto è giusto? Che la sveltina e la telecamera pellegrina, idee del rifondarolo Ciccone sbeffeggiate da Massarelli sono due buone idee da applicarle senza farlo sapere?
Vorrei anche chiedergli perché non potendo fare una Ztl per tutta Perugia (frazioni escluse) come lui scrive bisogna abolire quella che c'è come lascia intendere?
Nome: fabio Milletti Commento: Nel far passare coloro che difendono il centro dalle automobili e dall'inquinamento ambientale ed acustico per quelli che vogliono far pisciare nei monumenti la gente è una cosa di una più che assoluta malafede. Che paragone è? Se una persona è maleducata lo è sia quando va a piedi, sia quando va in automobile, e se gli scappa la pipì mica la fa dentro la sua auto, scende e piscia dove capita. Se tanto mi dà tanto il tipo che ha scritto questa nota è uno di questi
Nome: Claudia S. Commento: Me la ricordo, Maurizio, anche io quella fotografia: un'avvocata, un Geologo e un laureato in non so che cosa. Tre laureati uno più cafone dell'altro. Quelli sarebbero la nuova classe dirigente cittadina?
Nome: federico Commento: Contorto e confuso, il tentativo di giustificare a tutti i costi la volontà regressiva della nuova Giunta e soprattutto la scoperta dell'amara verità: il soffocamento del centro storico era nel programma di Romizi. I campioni del trasformismo però non sembrano anche campioni di argomentazione
Nome: Dori Verdi Commento: Quando, come vogliono fare il sindaco Romizi e Barelli, si torna indietro di qualche decennio in politica si è semplicemente dei conservatori. Incapaci di vedere strade nuove tornano al passato ed a vecchie idee di Ciccone. Per chi non lo sapesse dimenticato, o come Romizi fa finta di non ricordare essendo lui stato consigliere comunale, la sveltina si mezz'ora fu l'allora sindaco Boccali a bloccarla ed a dire a Ciccone che non se ne faceva nulla
Nome: Francesco Commento: Non mi pare che la giunta Romizi Barelli sia l'alleanza di quelli che riconoscono che tutto è stato sbagliato negli ultimi vent'anni: L'assesore al commercio Casaioli, la commerciante dirigente del sindacato Concommercio, per esempio ama la sveltina (sosta di mezz'ora) ed il sindaco la telecamera in piazza Italia (telecamera pellegrina) due idee del vecchio assesore Ciccone. Quindi non si faccia scudo con Massarelli, lui piuttosto dovrebbe spiegare come fa a concepire le sue idee con la sveltina e la telecamera pellegrina che non sono frutto di dichiarazioni affrettate ma programma del sindaco. E poi affrettate vuol dire che tra un po' sarà giusto sbollire la Ztl? Ecco questa è una domanda che si stanno facendo non gli anti Barelli, ma chi l'ha votato molti dei quali si sentono Tafazzi anche perché Barelli non ha il coraggio di dire una parola, mentre un leader ai suoi disorientati deve parlare... se è un leader. Se invece è un cacciatore di poltrone sta zitto
Nome: Maurizio Commento: Mi stavo giusto chiedendo che cosa si fossero inventato i Barelliani per giustificare la sveltina di mezz'ora e la telecamera pellegrina che ecco arrivare il barelliere Francesco Damiani che tira fuori il piscio e la birra come se fossero provocati dalla Ztl che non sapevo fosse un diuretico. Chiede di finire le polemiche. Detto da chi ha sottoposto Boccali non a polemiche e critiche anche dure, ma ad un vero e proprio linciaggio personale (ricordo una foto con una gentile avvocatessa con il dito medio mostrato, un signore che con boccale di birra in mano gli faceva le corna con l'altra e a loro abbracciato il leader di Perugia Ieri Oggi e Domani... Se il domani è quella foto!