La Presidenza della Gesenu
Nulla è cambiato sul piano del concetto del governo come spartizione di poltrone
Le voci che si rincorrono sulla stampa e nei corridoi su possibili nomine tutte “politiche” della presidenza Gesenu ci preoccupano profondamente, in primis, perché denotano che nulla è cambiato sul piano del concetto del governo come spartizione di poltrone. Ma la questione Gesenu, da cui dipende uno dei servizi più importanti per la nostra città, che pesa sul bilancio comunale fin troppo, come hanno avuto modo di sottolineare gli stessi revisori dei conti, ci preoccupa fortemente stante la gravissima crisi di liquidità in cui versa la società e il quadro che il presidente dimissionario Ventanni ha avuto occasione di farne: una società priva di un reale piano industriale e vecchia di trenta anni. A ciò si aggiungono tariffe in crescita costante, ai limiti della sostenibilità a fronte di un servizio che come dimostrano i dati non è proporzionato ai costi. Alla presidenza Gesenu occorre una figura capace, che dia reali garanzie di fare i veri interessi dei cittadini e che vada verso una riorganizzazione del servizio che deve puntare su una raccolta differenziata spinta, una drastica riduzione dei conferimenti in discarica, l’applicazione progressiva della tariffa puntuale e una vera trasparenza nella gestione. Ai sensi del Regolamento comunale adottato con Delibera del Consiglio del 2009, la designazione dei rappresentanti del Comune negli enti deve essere contraddistinta da un’adeguata pubblicità e trasparenza. Va infatti pubblicato un avviso specifico da parte del Sindaco da affiggersi all’Albo pretorio, nelle sedi comunali e sul sito Internet del Comune; avviso di cui va data comunicazione a tutti i gruppi consiliari e agli stessi organi di informazione. Ad oggi, al M5S nulla è pervenuto, come mai? L’avviso deve contenere oltre all’indicazione della carica anche i requisiti richiesti e gli emolumenti previsti. Il Regolamento stabilisce inoltre che i candidati devono possedere una competenza tecnica, giuridica o amministrativa speciale ed adeguata alle specifiche caratteristiche della carica. I rappresentanti sono scelti considerando le qualità professionali e le competenze risultanti da titoli di studio, incarichi professionali, incarichi accademici, e in istituzioni di ricerca, pubblicazioni, esperienza amministrativa o di direzione di strutture pubbliche e private, impegno sociale e civile. Non sono previste logiche o requisiti di appartenenza politica! Il M5S ha i nomi giusti e intende agire affinché il Sindaco rispetti i requisiti che la normativa vigente impone per la nomina dei rappresentanti del Comune negli enti pubblici. Siamo già stufi di balletti e risse, vogliamo competenza, capacità, trasparenza e merito. Diciamo un deciso no alle nomine politiche, lo faccia anche il Sindaco Romizi!