La navigazione della nuova Giunta è già in vista dei primi scogli: la chiesa di San Bevignate e Ikea. Due argomenti che sono stati cavalli di battaglia della campagna elettorale vincente delle due liste civiche di carattere ambientalista. Tanto che se alla fine le due megastrutture venissero realizzate sarebbe evidente la malafede.

Per la prima c’è stata una mobilitazione cittadina importante con tanto di presidi notturni.

Per la seconda si tenne un’iniziativa pubblica specifica da cui risultò che non si poteva certo essere contrari alla realizzazione di un nuovo megastore dei mobili visti i tempi e la globalizzazione. Quello che non funzionava era la collocazione perché la struttura avrebbe occupato aree di alto pregio agro-paesaggistico. Mentre esistono nel territorio comunale altre zone anche industriali più indicate, da recuperare. Il fatto, poi, che la multinazionale starebbe verificando altre collocazioni è dovuto soprattutto alla macro-speculazione sulla vendita dei terreni, tanto che si è creato un terreno così melmoso da sconsigliare qualsiasi possibilità.

Un pasticciaccio brutto che non può essere tollerato da nessuna giunta democratica!