Toscana, nuovo accordo per il riciclo delle plastiche miste derivanti dalla differenziata
La Regione firma un nuovo accordo con Revet, Revet Recycling, Corepla, Conai e Anci Toscana per incrementare la filiera industriale toscana di selezione, riciclo e granulazione delle plastiche miste. Quasi ovunque tale frazione viene avviata a recupero energetico o allo smaltimento in discarica
Delle plastiche tutto si può riciclare, non solo
bottiglie e flaconi, ma anche gli altri tipi di imballaggi derivati
dalla raccolta differenziata che risultano meno appetibili per il
mercato e che per tale motivo spesso sono destinati a recupero
energetico.
E' questo uno dei capisaldi della sfida messa in campo da tempo dalla Toscana
sul fronte del riciclo e del recupero delle frazioni di rifiuti più
critiche da gestire. Una sfida che oggi la Regione rafforza grazie alla firma dell'accordo con Revet, Revet Recycling, Corepla, Conai e Anci Toscana relativo alle plastiche miste provenienti dalla raccolta differenziata.
L'accordo vuole promuovere e incrementare la filiera industriale toscana di selezione, riciclo e granulazione delle plastiche miste
raccolte e selezionate negli impianti del sistema Revet, e infine
avviate a riciclo nell'impianto di granulazione di Revet Recycling, in
grado di produrre un granulo adatto alla stampa ad iniezione o a
soffiaggio per realizzare qualsiasi manufatto plastico. Oltre a
prevedere un corrispettivo da parte di Corepla da riconoscere a Revet
Recycling per ogni tonnellata di plasmix avviato a riciclo, l'accordo intende promuovere, attraverso la Regione Toscana, Anci e Anci Toscana la diffusione degli acquisti verdi
(green public procurement), in particolare di manufatti in plastica
riciclata per incrementare le quote di utilizzo finora conseguite dagli
enti locali.
Gli accordi precedenti - Con il primo accordo del 2009
Regione Toscana, Corepla e Revet spa, hanno promosso ricerche e azioni
necessarie per lo sviluppo di un "Progetto di riciclaggio delle materie
Plastiche". Poi, nel 2010 è arrivato il protocollo di intesa tra Regione
Toscana, Corepla, Revet spa, Anci, Anci Toscana, Pont–Tech scrl per
avviare il riciclo del Plasmix derivato dall'attività di selezione delle
raccolte differenziate effettuata nell'impianto Revet spa. Si sono
realizzati arredamenti per esterni, pannelli fonoassorbenti, profilati
cavi per prefabbricati, particolari per automotive, pallet.
La Regione Toscana ha ulteriormente contribuito al recupero dei rifiuti provenienti da raccolta differenziata promuovendo due bandi nel 2011 e nel 2012 per erogare contributi per acquisti verdi: prodotti realizzati con plastiche miste derivate dall'attività di selezione delle raccolte differenziate.
Complessivamente, sono stati ammessi a finanziamento oltre 140 Comuni
che hanno acquistato prodotti in plastica riciclata (prevalentemente
giochi e arredi per giardini pubblici) per oltre 5 milioni di euro,
ricevendo un contributo di oltre 2,2 milioni di euro.
“Grazie al dialogo aperto con Corepla, la Regione Toscana, -insieme a
Revet- da qualche anno è sulla ribalta europea grazie al riciclo che
riesce a fare delle plastiche miste provenienti dalla raccolta
differenziata fatta dai cittadini e di questo siamo orgogliosi - ha
detto l'Assessore regionale all'ambiente Anna Rita Bramerini - Mentre quasi ovunque, compresa la Germania, tale frazione viene generalmente avviata a recupero energetico o allo smaltimento in discarica
in Toscana, grazie a ricerca e know-how di avanguardia, assume la forma
di oggetti di consumo. Passaggi non scontati e di valore che vanno
nella direzione della salvaguardia dell'ambiente e del consolidamento
della green economy, creano nuovi settori produttivi e aprono nuove
opportunità di lavoro, un aspetto che ci sta molto a cuore nell'attuale
situazione di crescente disoccupazione”.
Giorgio Quagliuolo, presidente Corepla, sottolinea: “Dare
valore anche alle plastiche miste contribuendo a sviluppare applicazioni
e sinergie in grado di aumentare il riciclo degli imballaggi in plastica a costi sostenibili
promuovendo nel contempo il mercato delle materie riciclate, è
un'opportunità per tutta la filiera che volentieri cogliamo. Ed è anche
una sfida dell'intero comparto, orientato all'individuazione di
ulteriori campi di applicazione e nuove soluzioni tecnologiche di
riciclo”.
“Revet e Revet Recycling – spiega il presidente Valerio Caramassi -
hanno investito (anche in ricerca) e agiscono sulla base di leggi e
norme che presiedono il settore e che prevedono una gerarchia precisa
nella gestione dei rifiuti: prevenzione, riuso, riciclo, e solo dopo il
recupero energetico e infine la discarica. Ma operano anche sulla base
degli obiettivi di sistema; sulla base delle convenienze ambientali di
sistema e infine anche sulla base delle convenienze economiche di
sistema”.
“La Toscana – conclude l'Amministratore Delegato di Revet Recycling, Emanuele Rappa
- ha deciso di praticare concretamente l'obiettivo di ridare valore a
circa 20mila tonnellate di plasmix che ogni anno vengono raccolte e
selezionate in questa Regione. Un obiettivo che trova in Revet Recycling
la necessaria strategia industriale”.
“Il nostro motivo di soddisfazione - ha detto Alessandro Pesci,
segretario generale Anci Toscana - sta soprattutto nel fatto che ad
essere premiata non è soltanto la raccolta differenziata, ma anche i
progetti di avvio a riciclo di quelle frazioni estranee (plasmix) che in
altre Regioni vengono termovalorizzate. In Toscana invece, attraverso
l'intesa tra i diversi livelli istituzionali, queste ultime sono
inserite in ulteriori progetti di riciclo e quindi utilizzate
dall'industria”. La notizia ci è stata segnalata dal Coordinamento Regionale Umbro Rifiuti Zero
dal sito www.ecodallecitta.it
|