Strampalati apparentamenti e bisogno di discontinuità
Perché al ballottaggio voterò Boccali
Sarebbe stato meglio non trovarci in questa situazione, avrei preferito che il mondo delle coscienze civiche, il mondo dell’associazionismo e le forze politiche di Sinistra fossero riusciti a trovare un accordo politico in grado di proporre una realtà capace di svolgere concretamente nello schieramento di centro sinistra il ruolo di alternativa, contenimento e pungolo alla giustamente criticata egemonia del Pd. Non è stato così, ancora una volta probabilmente la disorganizzazione, probabilmente gli eccessi di personalismo, probabilmente la difficoltà a confrontarsi con un linguaggio comune ha reso impraticabile nella nostra città una operazione di rinnovamento politico e ci troviamo ad un bivio con solo due strade ed una delle due porta al partito di Berlusconi. Gli strampalati apparentamenti delle liste civiche che, muovendo da sinistra, dalle istanze della solidarietà sociale e dell’ambiente, sono approdate a Forza Italia non sono assolutamente credibili e spengono nel peggiore dei modi il seppur flebile tentativo di catalizzare un cambiamento. Per questo motivo al ballottaggio io voterò, e voterò Boccali rifiutando la pilatesca pratica dell’astensione. Ritengo che le due alternative non siano assolutamente da mettere sullo stesso piano, ritengo che le piccole manovre di toletta operate all’ultimo minuto non possano cancellare la storia dei berlusconiani e del berlusconismo. Consegnare Perugia nelle mani di Forza Italia è un errore politico pacchiano di cui gli eventuali responsabili si dovranno assumere tutte le colpe ed io non ho intenzione di essere uno di questi. Al tempo stesso mi auguro che il ballottaggio serva a Boccali ed al Pd tutto come chiara indicazione che c’è bisogno urgente di una discontinuità con le politiche del passato soprattutto sui temi dell'edilizia, della cementificazione, sulla mobilità pubblica, la rivitalizzazione e recupero del centro storico, sulla sicurezza e l’ambiente.
Claudio Santi
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