22/12/2024
direttore Renzo Zuccherini

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Da Sinistra, per Perugia
...abbiamo sentito l'esigenza di esprimere il nostro malessere e un punto di vista “da sinistra” appunto, elencando una serie di richieste e proposte al futuro primo cittadino

Pubblichiamo la bozza di un documento, sottoscritto da un centinaio di personalità della cultura e dell'arte, in vista del ballottaggio per il sindaco di Perugia.

Siamo un gruppo di donne e uomini che condividono un'idea di cambiamento “da sinistra” di Perugia. Un'idea di città aperta alla partecipazione, solidale ed accogliente che pensiamo sia affine a quella dei tanti che in questi anni hanno spesso faticato, come noi, a riconoscersi nell’azione del governo locale, e che oggi chiedono un approccio differente dell'amministrazione comunale che si appresta a governare per i prossimi cinque anni.
Per questo, in vista del ballottaggio elettorale di domenica 8 giugno, abbiamo sentito l'esigenza di esprimere in questo documento (che offriamo come base per una riflessione più ampia e partecipata) il nostro malessere e un punto di vista “da sinistra” appunto, elencando una serie di richieste e proposte al futuro primo cittadino.
Ci rivolgiamo naturalmente a Wladimiro Boccali, candidato sindaco del centrosinistra, non solo perché siamo convinti della sua rielezione, ma anche perché abbiamo ben chiaro chi si propone in sua alternativa: quella destra berlusconiana che, dietro una facciata di novità apparente, cela la sua vera indole di partito della paura, dell'esclusione e dell'intolleranza, attento agli interessi di pochi e lontano anni luce da un'idea di protagonismo “dal basso” nella gestione della città che invece qui rivendichiamo con forza.

A Wladimiro Boccali chiediamo dunque di impegnarsi da subito per il suo prossimo mandato su:

Trasparenza, meritocrazia, chiarezza
Sin dalle primissime scelte da effettuare, a partire dalla formazione della giunta, chiediamo al sindaco di condividere con i cittadini le informazioni su chi dovrà rappresentarli e le modalità di formazione della squadra che governerà la città. Chiediamo di mettere da parte il “manuale Cencelli” e di scegliere in base a merito e competenze. Chiediamo che i futuri assessori non svolgano altre attività lavorative durante il loro mandato. Chiediamo la massima trasparenza e chiarezza sul programma di governo della città, con verifiche periodiche dell'operato, e sulle risorse che entrano e che si spendono.

Protagonismo delle associazioni e dei cittadini nei quartieri
Negli ultimi anni Perugia ha dimostrato quanto il protagonismo dei cittadini, e dell'associazionismo cittadino e di quartiere rappresenti un patrimonio straordinario, anche in un'ottica di riappropriazione degli spazi e di “sicurezza partecipata”. Chiediamo che questo patrimonio sia ulteriormente messo a valore dall'amministrazione. Pensiamo all'istituzione di un forum delle associazioni, che divenga interlocutore stabile del sindaco e della giunta, e chiediamo di implementare il sostegno economico all'associazionismo cittadino da parte del Comune.
In questi anni, anche a seguito dell’abolizione delle circoscrizioni, il Comune è stato percepito dai cittadini come entità lontana e inaccessibile. Occorre al più presto ristabilire forme di partecipazione e percorsi di condivisione delle scelte. Tante possono essere le soluzioni, dai consigli di quartiere a forme inedite e innovative. Di certo, su questo tema va aperta immediatamente una discussione pubblica, che porti in tempi brevi ad adottare atti concreti che riportino i cittadini a sentirsi parte, tutti i giorni, della comunità in cui vivono.

Recupero degli spazi inutilizzati nel centro storico
Consideriamo prioritario recuperare i grandi spazi disponibili ed attualmente inutilizzati nel centro storico. In primo luogo il mercato coperto (che va restituito alla sua vocazione originaria di mercato cittadino) e l'ex carcere, ma anche strutture oggi “sprecate”, come il distretto militare in Corso Garibaldi, lavorando per un suo passaggio al Comune che potrebbe trasformarlo (viste le sue notevoli dimensioni) in un centro polifunzionale (abitazioni, spazi per la formazione in collaborazione con l'Università per Stranieri, artigianato artistico, produzione culturale).
Recuperare, anziché consumare nuovo territorio, elaborando un sistema virtuoso e premiante per i soggetti privati in grado di offrire competenza e innovazione nelle attività di riqualificazione, ristrutturazione e messa in sicurezza degli spazi in questione: questo deve essere l'indirizzo della nuova amministrazione, con l'obiettivo di riattivare al tempo stesso luoghi di cultura, aggregazione e lavoro.

Lotta alle diseguaglianze, alle marginalità e al degrado
La nostra idea di città solidale implica anche per l'amministrazione comunale, nella consapevolezza della limitatezza degli strumenti in suo possesso, il massimo impegno nella lotta alle diseguaglianze, alle ingiustizie sociali, alla povertà crescente, lavorando più intensamente per ricucire gli strappi oggi esistenti tra le varie “Perugie” (quella degli studenti, quella degli immigrati, quella degli “autoctoni”). Esperienze efficaci e preziose come quelle del Centro Servizi Giovani dell’Informagiovani, solo per fare un esempio, vanno valorizzate e replicate.
Chiediamo un'azione sempre più incisiva contro l'evasione fiscale, il fenomeno degli affitti in nero e ogni forma di illegalità, compreso un energico contrasto ad ogni tentativo di avanzamento della criminalità organizzata.

Trasporti, a partire dal Minimetrò
Garantire un trasporto pubblico efficiente ed economico è uno degli obiettivi che un'amministrazione di sinistra deve porsi. Qui indichiamo ad esempio un intervento che ci sembra facilmente realizzabile: collegare il Minimetrò all'ospedale cittadino, predisponendo un servizio di navette apposito tra il terminal di Pian di Massiano e il nosocomio. Riteniamo necessario intervenire anche sul costo del biglietto, ad esempio prevedendo un titolo per la corsa unica più economico rispetto al biglietto a tempo.
È altresì indispensabile adoperarsi per rendere più accessibile il centro storico, partendo dalla contrazione delle tariffe di almeno uno dei parcheggi a pagamento a ridosso dell’acropoli, con speciali agevolazioni per le fasce d’età sotto i 25 anni. Al tempo stesso andrebbero incentivati i parcheggi a corona con biglietti ad un euro dalle 6 alle 20. Nel centro storico gli autobus tradizionali, decisamente ingombranti e spesso semivuoti, andrebbero sostituiti con bus elettrici più piccoli.

La Perugia universitaria
L'emorragia di studenti vissuta negli ultimi anni da Perugia è un fatto gravissimo, sulle cui conseguenze, se non si inverte subito la tendenza, non c'è forse ancora piena consapevolezza. Gli studenti si riportano a Perugia migliorando in primo luogo l'offerta didattica e i servizi per il diritto allo studio, ma anche la città nel suo complesso deve essere predisposta ad accogliere. Bene, dunque, il progetto della Biblioteca degli Arconi, ma occorrono altri passi in questa direzione. Occorre facilitare la fruizione della città da parte degli studenti, a partire dall’accessibilità al centro storico attraverso i mezzi pubblici anche in orario notturno (almeno fino all’una). Occorre adoperarsi per disporre un piano straordinario di rivitalizzazione degli esercizi commerciali ricreativi, favorendo i locali innovativi e in grado di proporre un’offerta culturale di valore, tramite agevolazioni economiche (incentivi fiscali, protocolli con istituti di credito privati, contributi) e normative rigorose ma non restrittive in relazione allo svolgimento di tali attività. Al riguardo è fondamentale un confronto costruttivo ma non timido con i residenti.

I firmatari del presente documento si impegnano ad organizzare in tempi stretti dopo il voto un incontro pubblico su questi temi chiedendo la partecipazione diretta del sindaco e un suo impegno concreto nella direzione indicata.

 




Inserito venerdì 6 giugno 2014


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