16/07/2024
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VILLA PITIGNANO: “LA CULTURA DELLA PORCHETTA DIVENTA SCUOLA"


 

Domenica 11 Maggio è andato in scena a Villa Pitignano uno degli eventi più avvilenti e patetici che la campagna elettorale ci abbia fin’ora regalato.
Il Fatto: L’ assessore provinciale Mignini è stato costretto a derogare dai suoi inflessibili principi deontologici per abbracciare, suo malgrado, la cultura della porchetta elettorale.
Il buon Mignini è stato ridotto a fare esplicita campagna elettorale a favore di una candidata al consiglio comunale di Perugia, residente in Villa, ed  appartenente alla così detta “coalizione della porchetta”( da ora in poi C.d.P.). Quest’ultima, come lui stesso ha riferito agli astanti, gli ha talmente “rotto le scatole” con la costruzione di una nuova scuola per i bambini di Villa Pitignano, al punto che si è reso impossibile evitare di costruirla. Mignini non ha mancato di sottolineare che se anche altri villeggiani si fossero degnati di partecipare alla pressione di rottura, il progetto avrebbe senz’altro "sfondato" molto prima. Per fortuna il Sindaco, rappresentato lì dall’assessore alla cultura  del C.d.P., era già intervenuto con l’indubbia capacità previsionale che lo contraddistingue, rimediando un accordo non meglio precisato con un impresario edile del luogo. Questi, una buona mandibola da crocchio della coccia di suino, aveva già costruito senza progettualità mirata o condivisa un’ immobile che, pur provvisto di tutte le autorizzazioni amministrative, era poi risultato invendibile e giaceva non rifinito ed inutilizzato da anni. 
Di necessità virtù: con la mediazione non di una qualsiasi agenzia ma -parrebbe- del primo cittadino in persona, una benemerita ditta privata di costruzioni, la SIRIT s.r.l., ha fatto “offerta” di studiare, in nome e per conto degli abitanti che NON la avevano affatto designata, un progetto che correggesse virtuosamente le sorti dell’ecomostro inventando così la “Nuova Scuola” per i bambini di Villa Pitignano.
Il messaggio dei "dotti" assessori si è lasciato ben intendere prima di addentare la porchetta di supermercato  offerta dalla SIRIT: l’ipotesi diverrà ancor più concreta e certa qualora i cittadini di Villa Pitignano avranno il buon cuore di concorrere all’elezione della compaesana candidata, così da piazzare un proprio uomo molto vicino, anzi dentro, il grande orecchio sordo del potere… a “rompere le scatole”!



Maurizo Venezi

Inserito lunedì 19 maggio 2014


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