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VILLA PITIGNANO: “LA CULTURA DELLA PORCHETTA DIVENTA SCUOLA"
VILLA PITIGNANO: “LA CULTURA DELLA PORCHETTA DIVENTA SCUOLA"
Domenica
11 Maggio è andato in scena a Villa Pitignano uno degli eventi più
avvilenti e patetici che la campagna elettorale ci abbia fin’ora
regalato.
Il
Fatto: L’ assessore provinciale Mignini è stato costretto a derogare
dai suoi inflessibili principi deontologici per abbracciare, suo
malgrado, la cultura della porchetta elettorale.
Il
buon Mignini è stato ridotto a fare esplicita campagna elettorale a
favore di una candidata al consiglio comunale di Perugia, residente in
Villa, ed appartenente alla così detta “coalizione della porchetta”( da ora in poi C.d.P.).
Quest’ultima, come lui stesso ha riferito agli astanti, gli ha talmente
“rotto le scatole” con la costruzione di una nuova scuola per i bambini
di Villa Pitignano, al punto che si è reso
impossibile evitare di costruirla. Mignini non ha mancato di
sottolineare che se anche altri villeggiani si fossero degnati di
partecipare alla pressione di rottura, il progetto avrebbe senz’altro "sfondato" molto prima. Per fortuna il Sindaco, rappresentato lì dall’assessore alla cultura del C.d.P.,
era già intervenuto con l’indubbia capacità previsionale che lo
contraddistingue, rimediando un accordo non meglio precisato con un
impresario edile del luogo. Questi, una buona mandibola da crocchio
della coccia di suino, aveva già costruito senza progettualità mirata o
condivisa un’ immobile che, pur provvisto di tutte le autorizzazioni
amministrative, era poi risultato invendibile e giaceva non rifinito ed
inutilizzato da anni.
Di
necessità virtù: con la mediazione non di una qualsiasi agenzia ma
-parrebbe- del primo cittadino in persona, una benemerita ditta privata
di costruzioni, la SIRIT s.r.l., ha fatto “offerta” di studiare, in nome
e per conto degli abitanti che NON la avevano affatto designata, un
progetto che correggesse virtuosamente le sorti dell’ecomostro
inventando così la “Nuova Scuola” per i bambini di Villa Pitignano.
Il messaggio dei "dotti" assessori si
è lasciato ben intendere prima di addentare la porchetta di
supermercato offerta dalla SIRIT: l’ipotesi diverrà ancor più concreta e
certa qualora i cittadini di Villa Pitignano avranno il buon cuore di
concorrere all’elezione della compaesana candidata, così da piazzare un
proprio uomo molto vicino, anzi dentro, il grande orecchio sordo del
potere… a “rompere le scatole”!