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Villa Urbani: non ci bastano le promesse elettorali
Villa Urbani: non ci bastano le promesse elettorali
L'immobile è stato stralciato dalla lista dei beni alienabili, ma questo non è garanzia della conservazione del servizio bibliotecario
Non hanno ancora avuto nessun seguito le promesse fatte dal Sindaco Boccali e dall'Assessore alla cultura Cernicchi il 27 e 28 febbraio scorso in merito all'impegno a mantenere in funzione l'importante presidio socio-culturale della Biblioteca di Villa Urbani. Per il momento l'immobile è stato semplicemente stralciato dalla lista dei beni alienabili, ma questo non è di per sé garanzia della futura conservazione del servizio. Un gruppo bipolare di Consiglieri comunali ha sollecitato la discussione sull'argomento nelle Commissioni e in Consiglio comunale con un ordine del giorno che proponeva la conservazione delle funzioni, attività, personale addetto e il budget necessario per la copertura finanziaria. Questo o.d.g., datato 4 marzo, non è stato assegnato alla commissione competente e questo ci fa sorgere dubbi sulla reale volontà di Sindaco e Assessore. Il comitato cittadino in difesa della Biblioteca di Villa Urbani non si adagia sulle promesse preelettorali e ribadisce con forza la richiesta di un atto amministrativo concreto dove l'Amministrazione si impegni ai confermare anche per il futuro il ruolo, le peculiarità, il personale e i contenuti attuali della struttura e ne preveda in prospettiva il potenziamento.
Villa Urbani è un piccolo capolavoro di architettura degli anni '40, posto all'interno di un parco dove è possibile svolgere attività all'aperto. Non si tratta di un semplice contenitore di libri e materiale multimediale, ma è un luogo dove si studia, si ascolta la musica, si legge insieme, ci si incontra, si scambiano idee, si fanno attività culturali, ludiche e del tempo libero, si pratica il confronto e la mediazione delle culture, si accolgono le scolaresche, si iniziano i bambini alla passione per la musica e per la lettura, un luogo dove le generazioni più anziane si incontrano con quelle più giovani, dove si stemperano i disagi sociali, è un importante presidio per la sicurezza del quartiere che la ospita, e molto altro ancora. In più, grazie alla sua posizione, Villa Urbani è frequentata da molti utenti fuori sede, studenti, persone con ridotta capacità motoria, mamme con i piccoli al seguito. La Biblioteca di Villa Urbani è il punto di riferimento socio-culturale per un enorme bacino di utenza. Tale presidio sopperisce alle carenze di altri servizi pubblici che sono inesistenti in questa zona della città. La sinergia creatasi nel tempo tra gli utenti e i coordinatori del servizio, che fa di Villa Urbani la vivace realtà culturale che conosciamo, è il frutto di anni di lavoro e di esperienza e del suo radicamento nel territorio. Una biblioteca che “funziona” non si chiude. Questo principio dovrebbe essere alla base di una buona gestione della cosa pubblica.
Il Comitato civico in difesa della Biblioteca di Villa Urbani