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San Bevignate: interrogazione in Consiglio regionale
San Bevignate: interrogazione in Consiglio regionale
Per sapere se la Regione ha co-finanziato il progetto e se, alla luce del malessere che si sta diffondendo fra i cittadini e del pesante danno ambientale e paesaggistico, intende sospendere l'iter del progetto, in attesa di verificare se esistono soluzioni e siti alternativi
INTERROGAZIONE PRESENTATA IN CONSIGLIO REGIONALE DAL CONSIGLIERE DOTTORINI
“Chiesa di San Bevignate, intendimenti della giunta regionale rispetto alla possibilità di sospensione dei lavori per la realizzazione della Residenza universitaria divia Enrico Dal Pozzo, Perugia”
PREMESSO
che negli ultimi giorni, attraverso social network ed altri organi di informazione si è diffusa la notizia dell'avvio dei lavori per la realizzazione di una nuova residenza universitaria a Perugia, in via del Enrico Dal Pozzo; che tale costruzione sorgerà in una zona delicatissima, immersa nel verde, in prossimità del Cimitero monumentale di Perugia ed a pochi metri dalla trecentesca chiesa di San Bevignate, già sede dell'ordine mopnastico-cavalleresco dei Templari, monumento riconosciuto di eccezionale importanza storico-culturale e ricco di opere d'arte; che il progetto prevederebbe la realizzazione di una struttura di oltre 10 metri di altezza, per un'ampiezza dicirca 2.500 metri quadri in grado di dare copertura a 120 posti letto e a una sala mensa; che l'iter autorizzativo di tale progetto avrebbe avuto inizio il 23 luglio 2007, data in cui risulta che il comune di Perugia avrebbe adottato la variante al Prg per consentire la realizzazione del collegio in oggetto, trasformando la destinazione del terrenoda agricola in edificabile; che il progetto è stato approvato con alcune modifiche dalla Soprintendenza dell Umbria; che l'intenzione di realizzare tale complesso residenziale universitario non è mai stata resa nota alla popolazione; che il committente del lavori è l'Agenzia Adisu (Agenzia umbra per il diritto allo studio); che il progetto sarebbe co-finanaziato dalla regione Umbria; che sono già iniziati i lavori di sbancamanto con l'abbattimento di un oliveto secolare e la chiusura del primo tratto del “Sentiero delle lavandaie” appartenente all'ecomuseo del Tevere;
CONSIDERATO
che gli studenti che si iscrivono all'università di Perugia sono in costante calo, risultando ad oggi 22 mila contro i 35 mila di appena qualche anno fa; che a Perugia, ed in particolar modo nella zona in questione, vi sono svariati immobili di proprietà dell'Università e di altri enti pubblici già edificati che potrebbero essere recuperati come residenze per studenti; che anche nel vicino complesso “NuovaMonteluce”, i cui lavori sono in corso d'opera, sono previsti alloggi per studenti; risulta infatti che dei 65 mila metri quadri destinati a nuovi edifici, 6.500 metri quadri sono progettati per ospitare gli studenti universitari; che il complesso di San Bevignate, una delle più importanti chiese templari d'Europa, ospita affreschi di notevole interesse e la sua particolarità è quella di essere posta in un'area rimasta incontaminata e cirondata dal verde che ne amplifica la bellezza e l'interesse;
VALUTATO
che fra i cittadini sta sorgendo un diffuso sentimento di rifiuto rispetto a tale progetto, moltiplicandosi le iniziative di raccolta di firme e di protesta, anche attraverso lettere inviate al Governo nazionale finalizzate a sospendere i lavori per cercare di risparmiare alla città di Perugia un ulteriore scempio ambientale e fermare un'opera controversa e dall'indubbio impatto ambientale e paesaggistico;
TUTTO CIO' PREMESSO, CONSIDERATO E VALUTATO SI INTERROGA LA GIUNTA REGIONALE PER SAPERE
se è a conoscenza di quanto sta avvenendo presso la chiesa di San Bevignate; se è confermata la notizia secondo la quale la Regione Umbria avrebbe co-finanziato tale progetto ed eventualmente con quale importo; se, alla luce del malessere che si sta diffondendo fra i cittadini e del pesante danno ambientale e paesaggistico che l'opera provocherebbe, non intende intervenire per ricercare soluzioni finalizzate a sospendere l'iter del progetto, in attesa di verificare se esistono soluzioni e siti alternativi per la realizzazione di una residenza pergli studenti universitari.