Il mercato degli agricoltori: perché non si fa?
In realtà c'è, già pronto: è il Mercato coperto - LEGGI IL COMMENTO
LEGGI IL COMMENTOHai ragione, caro Renzo, a chiedere alla coalizione, comunque sia composta, non chi sarà il successore di Locchi, ma per fare cosa. Hai ragione, ma temo che ancora una volta rischiamo di farci infinocchiare da quei vecchi marpioni catto-comunisti. Sicuramente riusciranno ad infiocchettare un programma elettorale ricco di buone intenzioni. Nel 1995 lo slogan era “Sviluppo senza espansione”: da quella data Perugia è incrementata come superficie edificata di circa il 40%; in compenso di sviluppo economico e culturale non ci si sono state evidenze. Un’ultima perla è il documento sui rifiuti approvato dalla commissione regionale del Pd che tra l’altro invoca lo sviluppo dei mercati degli agricoltori (farmers’ market), cioè mercati per la vendita diretta dei prodotti agricoli. Ma come? Se hanno fatto una battaglia, vincente purtroppo, contro il mercato coperto che era preminentemente un mercato degli agricoltori e degli ortolani! La loro unica fortuna è avere un’opposizione che propugna orgogliosamente le cose che loro fanno vergognandosene un po’, e quindi cambiare destinazione del voto non sarebbe una svolta. A meno che un gruppo di volenterosi, lontani da interessi economici, scevri da ambizioni politiche, si ritrovino per dare una reale alternativa a questa città.
Nelle foto: Ecco lo stato di abbandono del principale mercato degli agricoltori di Perugia: forse più che di tunnel al Santa Giuliana abbiamo bisogno di manutenzione del patrimonio che abbiamo ereditato
Francesco Damiani
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