Alessio Lega, Mala Testa
Mala Testa è un disco di resistenza: al logorio della memoria, alla normalizzazione, alle nuove schiavitù, alle prepotenze, di qualsiasi tipo e in qualunque latitudine si manifestino
CIRCOLO GIANNI BOSIO Via di Sant'Ambrogio 4 - 2° piano (Portico d'Ottavia)
Venerdì 7 febbraio - ore 21,15
"MALA TESTA"
un concerto di ALESSIO LEGA
con ROCCO MARCHI, chitarra elettrica e percussioni, FRANCESCA BACCOLINI, contrabbasso GUIDO BALDONI, fisarmonica
Cantautore, scrittore e militante anarchico, Alessio Lega ha pubblicato 6 dischi, il primo dei quali Targa Tenco 2004, e due libri, uno sui cantautori ribelli del mondo, l'altro scritto con Ascanio Celestini. Ha fatto l'impiegato per le bollette, il fumettista per ostinazione e il musicista per l'amore e la rivoluzione. Canta sempre e ovunque - teatri, biblioteche, case private - e viene ricambiato dal fatto che lo continuano a chiamare a cantare ovunque - manicomi, piazze, centri sociali. Odia il denaro, ricambiato. Nonostante legga anche dei libri di storia conserva una certa fede nell'umanità. Dunque ha fatto un nuovo disco di storie: Mala Testa, il sesto disco dopo il premiatissimo Resistenza e amore (Targa Tenco Miglior Opera Prima 2004) - opera classica e sperimentale, politica e sentimentale, prodotta musicalmente con i Mariposa - Alessio si era dedicato alla rilettura del patrimonio musicale francofono e internazionale, riadattando per la nostra lingua e per il nostro presente capolavori misconosciuti, testimoniati nei suoi dischi successivi. Mala Testa ha dunque una gestazione quasi decennale, attentissima al presente e ai suoi suoni, alla ricerca di una strada e di una musica adatta alla rinascita della canzone narrativa. Alessio Lega è un cantastorie e come tale il suo lavoro di ricerca e di mantenimento della memoria è parte fondamentale della sua opera. Il linguaggio è il folk, il pop, il rock che suona nella piazza globale e cerca i tratti individuali nelle tante maschere della ribellione. Le sue rime sono spesso aspre, dall’ironia tagliente, ed hanno la capacità di saper raccontare le storie in maniera perfettamente lucida e dettagliata, nello spazio di una canzone. Mala Testa è un disco di resistenza: al logorio della memoria, alla normalizzazione, alle nuove schiavitù, alle prepotenze, di qualsiasi tipo e in qualunque latitudine si manifestino. Parla di piccoli grandi eroi, che hanno dedicato la propria vita ad accompagnare gli ultimi, gli emarginati, sacrificando la propria esistenza in nome di un ideale; ma anche di sfruttamento, di “nuovi poveri”, di quello che viene definito un “nuovo schiavismo”. E dunque emblematiche e centrali sono le storie di Dino Frisullo (FRIZULLO), l’anima bella, il pacifista che lottava per i diritti dei migranti e che dai migranti ebbe l’onore di essere assunto a “nome tutelare” scritto sul fianco delle navi carretta; la storia di Isabella di Morra, poetessa del '500 uccisa dai fratelli a causa delle sue aspirazioni di donna innamorata e di scrittrice; quella di Giacomo Matteotti, nome simbolico della resistenza alla barbarie del fascismo; la storia dei 6 migranti saliti per protesta su una gru nell’ottobre del 2010 intrecciata a quella delle 8 vittime della strage di Piazza Loggia del 28 maggio ‘74. La storia di Sophie Scholl, fondatrice del gruppo di studenti della Rosa Bianca che si oppose al nazismo e alla persecuzione razziale; la storia del canto sociale delle mondariso del nord Italia, quella collettiva dei lavoratori precari dei centri commerciali - in una canzone inedita di Ascanio Celestini - quella dello schiavo ribelle Spartaco che torna come il simbolo dell’eterna ribellione. La storia individuale dell’autore emigrato in una Milano impossibile e amata d’amore; la storia dell’amore che nasce come una possibile ribellione al tempo presente, che si confessa e si eterna nell’assoluta intimità dei baci.
Nome: Daniele Commento: Il Concerto ovviamente è a Roma: è qui che il Circolo Gianni Bosio opera attivissimamente. In attesa di invitare Alessio anche a Perugia per cantarci Frizullo!