Piazza Cavallotti, come sappiamo bene dalle cronache di alcuni giornali locali di questi giorni, sta vivendo uno dei suoi momenti più brutti, tanto è vero che la nostra amministrazione ha deciso di tamponare la precaria situazione con dei lavori di consolidamento della pavimentazione di modo che si possa andare avanti fino a primavera prossima quando (come affermano loro) si provvederà definitivamente alla sua sistemazione. È chiaro anche il motivo di questo dissesto stradale il quale è dovuto a due effetti negativi: il vuoto che esiste sotto la pavimentazione per l'agibilità di un sito archeologico di età romana in concorrenza dei presenti mezzi di trasporto pubblico che vi transitano costantemente sopra con il loro eccessivo peso.
È chiaro che in questa situazione il margine di manovra per sanare il tutto è obbligata in quanto non sarebbe possibile, né intelligente, interrare quegli splendidi reperti archeologici né, tanto meno, non fare servire più quella zona dai mezzi di trasporto pubblici; però è altrettanto chiaro che la situazione non si può lasciare quale è ora se non vogliamo, tra qualche anno, ritrovarci nelle medesime condizioni. Da ciò ecco la proposta che il Club via della Pallotta Perugia intende mettere alla discussione ed alla valutazione dell'Amministrazione Comunale.
Dopo il termine dei lavori di tamponamento si potrebbe, magari per un periodo di prova, istituire un servizio di navette che, facendo capolinea sempre in piazza Cavallotti, potrebbero precorrere il tragitto passando per: via C. Battisti; Piazza B. Fortebraccio; corso G. Garibaldi; via Z. Faina; via F. Innamorati; via A. Fabretti e, ripassando da piazza Grimana, chiudere il percorso ritornando in via Cavallotti facendo in modo, con ciò, che i mezzi pesanti, arrivati in piazza Fortebraccio, proseguano la loro corsa senza la deviazione occorrente per arrivare al capolinea (prospettiva da tempo richiesta anche da singoli cittadini e da numerose associazioni che li rappresentano) .
Certo che la realizzazione pratica dovrebbe essere studiata dai tecnici competenti secondo il tempo di percorrenza e della frequenza delle corse rispetto alle necessità dei residenti. Comunque, per coprire la totalità del servizio, sarebbe necessario impegnare solo una sola navetta per l'evidente poca lunghezza del tratto. Oltre che un beneficio per le strutture antiche di Perugia, sarebbe possibile dare anche un nuovo servizio in quelle zone che, per l'oggettività dell'urbanizzazione non adatta, fino ad ora non vengono servite a dovere.