Verde e pulizia a Perugia
Questa sporcizia resta per mesi, poi arriva la pulizia annuale falciando erba e insieme i rifiuti che finiscono col formare un tossico strato
Buongiorno, Chi si può cercare di rendere sensibile e operativo su un argomento come la spocizia di banchine, aiuole, greppi, spartitraffico di Perugia (che certo non è l'unica città in simili condizioni, ma è purtuttavia il capoluogo del cuore verde...)? Io sono avvilito da circa 25 anni da questo stato che non migliora, a dispetto dei sacchetti colorati e della raccolta differenziata.La gente si comporta male, da uomini, e non da bestie, d'accordo, ma le autorità pare siano peggio. Questa sporcizia, qui allego foto solo di due esempi recentissimi DENTRO la città, resta per mesi, poi arriva la pulizia annuale che si svolge falciando erba e insieme i rifiuti che finiscono col formare un tossico strato che si mescola sempre più col terreno e crea un nuovo elemento repellente. Non molte settimane fa ad una conferenza su verde parchi e giardini dell'Umbria, una ex funzionaria capo del Comune di Perugia si vantava di come il Comune tenesse il verde pubblico, non c'è stato modo di intervenire ma stavo per darle addosso con la voce avendo ben chiaro lo stato di discarica delle zone verdi urbane. La Conca (da P.za San Francesco a Via Pascoli), il campaccio della Cupa, gli anfratti del parco della Verbanella, il Bucaccio, quel pezzetto di verde in via XIV settembre prima del Cim, il Pincetto dove realizzeranno la mediateca ha già canalette e tombini intasati nell'incuria. Dove è la manutenzione, la nettezza urbana per cui anche paghiamo? Quando il Comune interviene propone e ahimé realizza la cementificazione (es. gli ex giardini davanti alla sede Rai) certo più facile da mantenere.
Francesco Dell'Orso, residente del centro storico da 34 anni