Daje e daje...
Il foro di Piazza Cavallotti: ma quello sulla strada...
Daje che te ridaje, alla confluenza di via Cesare Battisti (la strada nova) in piazza Cavallotti (piazzetta degli aratri), di già tutta sconnessa, è comparso un foro.
Ma ci vuol tanto a capire che lì non possono arrivare gli enormi autobus di ora? che ci possono transitare solo navette da una decina di posti?
Commento di Michele Bilancia Io aggiungerei: ci vuole tanto a capire che in un'altra qualsiasi città, con tutto quello che c'è qui sotto, avrebbero già pensato di usare la piazza come accesso al "Museo della cattedrale? Un po' come la piramide di Ming Pei nei giardini delle Tuileries a Parigi lo è per il Louvre? Del resto, anche piazza Cavallotti è uno dei nodi al pettine di piazza Grimana...!
Nome: Agnese Commento: Stamattina sono passata ed il buco è stato attappato. Ma gli operai stavano rimettendo a posto tutte le lastre del pavimento stradale dissestate dagli autobus. A riprova che il problema sono gli autobus troppo pesanti. Quindi fanno bene a rimettere a posto, ma se continuano a passare quei bestioni tra un po' faremo gli stessi discorsi
Nome: Giancarlo Commento: Questo buco ha suscitato un articolo del Corriere dell'Umbria contro chi protestava per la sua comparsa. Ha scritto che era transennato e non una voragine... Infatti mi pare che la Tramontana parli di foro e le transenne si vedano. Poi basta guardare com'è ridotto il piano stradale intorno al FORO e per tutta la piazza per capire quanto sia dannosa la pressione degli atobus da 50 posti, perché quello che succede a piazza Cavallotti è colpa degli autobus non della normale usura della cose come voleva far intenedere il Corriere dell'Umbria
Nome: francesco Commento: un paese, sull'orlo della crisi, si può difendere sfruttando le risorse a disposizione... noi abbiamo un patrimonio incommensurabile "gratis": la nostra cultura storica! la nostra città è stata fra le prime a chiudere al traffico il corso Vannucci, ma si è fermata a 30 anni fa! sarebbe ora di un po' di coraggio ed estendere la chiusura a tutto il centro storico!!!
Nome: Giuliano Commento: Sono stato due volte, prima delle feste natalizie, a visitare il percorso archeologico del Museo Capitolare, ed entrambe le volte, la zona sotto piazza Cavallotti, è stata esclusa dal percorso pur essendo collegata dall’interno, incuriosito, ho domandato come mai non si potesse visitare, in entrambe le volte la risposta è stata: quella zona non è di competenza del Vescovato, ma della Soprintendenza per i Beni Archeologici, pertanto se si dovesse far male qualche visitatore di chi sarebbe la responsabilità? Non avendo raggiunto nessun accordo preferiscono tenere la zona chiusa alle visite. Le solite burocrazie all’italiana.
Nome: giampiero Commento: Per come mi è sembrato di vedere le due o tre volte che sono potuto entrare, la parte dell'acropoli che è sotto piazza Felice Cavallotti, pur essendo, di fatto, un'estensione della parte che è sotto al sito della Cattedrale, si può visitare solamente dalla botola che è situata nella piazza non essendo collegata con il rimanente complesso. Come dicono i pieghevoli informativi si può visitare solamente per gruppi previa prenotazione e negli orari stabiliti e (guarda caso!) pagando il biglietto. Seguitando con questi criteri ho l'impressione che non perderemo solo il 4% dei turisti (cosa successa l'anno scorso) ma piano piano, anno dopo anno, perderemo al 100% la capacità di accoglierli.
Nome: Vanni Capoccia Commento: Il sito archelogico sotto piazzetta degli aratri, se le cose non sono cambiate, è visitabile: l'ingresso è dal chiostro del Duomo e fa parte del Museo della Cattedrale. Non so se bisogna essere un gruppo o se ci sono giorni appositi. Ma basta informarsi.
Resta naturalmente il problema della piazza nella quale non può assolutamente esserci il capolinea di quegli autobus. Possono andarci solo delle navette. La città lo ha capito,gli amministratori ancora no
Nome: giampiero Commento: Anche se resta aperta 3 o 4 giorni all'anno, sotto quella botola di ferro in fondo a via Maestà delle Volte, proprio dove hanno il terminale gli autobus in attesa, estesa per tutta la piazza, c'è un complesso romano di antiche case con tanto di strada (stratos) con un ciottolato dell'epoca dove ancora si possono ammirare i solchi lasciati dai carri che vi hanno transitato. Ora, che il Comune o chi per esso, non abbia la sensibilità di renderlo fruibile ai turisti e per fino ai perugini che non lo conoscono già è orribile ma, addirittura permettere di rovinarlo con il transito di pesanti automezzi è proprio un atteggiamento di ignoranza per le opere d'arte che non si può assolutamente perdonare.