Sicuramente una logica ci deve pur essere, perché ogni cosa è quello che è e non qualcos'altro, ma, in questo caso è veramente dura da capire: perfino Aristotele si troverebbe nelle peste ad andarla ad individuare. Ma bando alle ciance e veniamo ai fatti.
In via Campo di Marte, all'altezza del primo semaforo che si incontra scendendo, c'è un incrocio dove, seguitando la strada dritta, ci si porta alla stazione di Fontivegge, se invece si svolta a sinistra ci si immette nella direzione dello svincolo di Prepo della superstrada. Fatti pochi passi dal semaforo verso lo svincolo, si incontra un altro incrocio con, alla destra, via Mentana ed alla sinistra l'ingresso del parcheggio del Bove: e lì viene il bello!
Come potete vedere dalla foto, per chi cammina a piedi c'è un pericolo che non è da poco. Mentre dalla parte dove vanno a parcheggiare i camper e le roulotte, dove passeranno si e no un veicolo ogni due giorni, in bella vista ci sono le strisce pedonali, nella strada che dal semaforo va verso lo svincolo, dove passeranno cinquanta auto al minuto, non c'è neanche l'ombra di una striscia pedonale che dia una relativa sicurezza ai pedoni: e neanche le trovi più in basso! Dal semaforo fino all'altro semaforo di via Fosso dell'Infernaccio non trovi uno straccio di strisce per poter attraversare. Non sono un ingegnere esperto in urbanistica, ma mi sembra che una situazione del genere sia una presa per i fondelli a chi si trova a transitare a piedi per quella zona. Ma perché nessuno si accorge di queste fesserie?

Club Pallotta Perugia