"Siamo rimasti in sei"
La riflessione di Renzo Massarelli. Ma il giudizio sull’operato della giunta per quanto riguarda la sostenibilità ambientale potrebbe pesare come un macigno
La stampa con pagine locali è importante perché parla dei problemi del territorio e particolarmente del capoluogo. A volte dando voce anche a molti fuori dal coro che altrimenti avrebbero poco o nessuno spazio per dire quello che pensano. Fra tutte le presenze più costanti, ad esempio, va sottolineata quella di Renzo Massarelli per la puntualità e la serietà con cui sottopone a disamina i problemi della città. In ultimo ha pubblicato una riflessione sul fatto che Perugia è stata inserita fra le sei finaliste per la conquista del titolo di capitale della cultura dell’anno 2019. Un risultato che è stato accolto fra grandi festeggiamenti come un riconoscimento storico. In sintesi l’opinionista dice che con questo risultato Perugia non ha certo risolto tutte le difficoltà con cui è stata presente negli ultimi tempi nell’opinione pubblica nazionale. Limiti che rimangono tutti nel loro insieme e vanno dall’insicurezza sociale, il degrado del centro storico, lo spaccio della droga ecc… E, per quanto riguarda l’ambiente, le cementificazioni così drammaticamente attuali oggi come causa del dissesto idrogeologico. Particolarmente per l’eccessivo uso del cemento vengono elencate le “grandi opere” come il proliferare dei supermercati, la mania del grande come quella che vorrebbe realizzare la maxistalla di Santa Maria Rosa, l’ansia per la multinazionale del mobile che viene definita “una grande occasione per continuare a inseguire una modernità fatta di lustrini e di consumismo”, la realizzazione del cosiddetto Nodo di Perugia e la trasformazione della E45 in autostrada “che occuperebbe uno spazio lungo tutto l’asse verticale dell’Umbria dieci volte più grande dell’attuale superstrada”…..tutte vertenze di cui si è sempre parlato inutilmente. Ne manca almeno una, quella dell’incredibile insensibilità nella definizione del progetto del Parco Fluviale Comunale. Come dire che il giudizio sull’operato della giunta per quanto riguarda la sostenibilità ambientale potrebbe pesare come un macigno adesso che si va ad una nuova tornata elettorale per le amministrative di primavera.