14/08/2024
direttore Renzo Zuccherini

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C’èra una volta……e c’è ancora la scuola

Piatti di ceramica, bicchieri di vetro,posate d’acciaio, tovaglie di stoffa..…sembra un vecchia storia ma non lo è; succede ancora oggi nella scuola dell’infanzia Casa dei Bambini “Santa Croce” di Maria Montessori, dove, riconoscendo ai bambini fiducia e libertà, sapendoli capaci di riporre attenzione e cura verso gli oggetti, se ne hanno la responsabilità, i bambini diventano i protagonisti di un momento così importante quanto delicato come quello del pranzo; ecco allora che piccole e semplici azioni come stendere la tovaglia per apparecchiare realmente la tavola, ripiegarla e riporla accuratamente dopo che il pranzo è finito, apparecchiare quindi la tavola in modo completo, mangiare correttamente e sparecchiare e riporre ogni oggetto al suo posto nelle credenze, sono lavori che richiedono uno sviluppo graduale del carattere, per la pazienza che è necessaria ad eseguirli e per la responsabilità che richiedono per essere portati a compimento.

 

Per questa stessa ragione negli ambienti montessoriani si usano piatti e stoviglie di ceramica, bicchieri di vetro prestando attenzione a non romperli,ad aiutare il compagno in difficoltà. In questo ambiente pensato per i piccoli, i bambini arrivano col personale panierino con dentro le stoviglie:

 
  • forchetta e cucchiaio d’acciaio;

  • bicchiere di vetro;

  • piatto;

  • tovagliolo in stoffa.

 

Una volta terminato il pranzo i bambini ripongono tutto in una sacchetta di stoffa dentro al panierino e lo riportano a casa, dove i genitori si preoccupano di lavare le stoviglie e se fosse necessario provvedono ad avere più sacchetti di stoffa….

 

Il pensiero di Maria Montessori, può essere amato o criticato ma una cosa è certa: esso propone una scelta che risulta vincente per più ragioni:

 
    1. elimina piatti, bicchieri, posate di plastica azzerando il problema dell’alta tossicità di tali materiali su cui OGGI tantissimi bambini sono costretti a mangiare;

    2. azzera il costo dell’acquisto delle stoviglie di plastica;

    3. riduce l’inquinamento, favorendo la sostenibilità ecologica;

    4. i prìncipi citati come esempio, permettono inoltre uno sviluppo libero del bambino, promuovono la sua vita attiva, riducendo la mentalità dell’usa e getta ma mostrandogli e dimostrandogli che esiste tramite il fare una cura, un’attenzione ed una manualità importanti, un prendersi cura l’uno dell’altro;prìncipi questi che si rifletteranno poi anche nella vita sociale.

 

Un’esperienza quella vissuta da mia figlia che ricordo con molta nostalgia a cui è opportuno guardare per tornare ad una scuola per e dei BAMBINI.

 


Alessia Stefanini

Inserito sabato 23 novembre 2013


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