La polemica sollevata dalla consigliera regionale Udc Monacelli contro la proposta avanzata dall’Anci di ridurre il limite di velocità nei centri urbani a 30 km orari, apparsa sulla stampa locale, si cala perfettamente nel rebus del traffico a San Martino in Campo. Dove dopo le ripetute indicazioni a mezzo stampa del problema l’Amministrazione Comunale ha deciso di inserire il paese nella cosiddetta “zona 30” dove il limite di velocità è 30 km orari. Pertanto, una volta collocati i rilevatori di velocità, cominceranno ad arrivare le prime multe insieme alle conseguenti proteste. La questione non è di facile risoluzione perché la velocità delle auto nei centri storici in qualche modo deve pur essere controllata. E le multe non servono solo per “rimpinguare le esauste casse comunali”, ma anche a responsabilizzare la cittadinanza. Purtroppo, infatti, il cittadino, senza voler generalizzare, ha bisogno che certe regole gli vengano imposte perché alcuni dimostrano qualche difficoltà nel riconoscere al prossimo anche i più elementari diritti di cittadinanza, quali di poter uscire dai negozi o attraversare una strada senza correre rischi, così come, ad esempio, di non subire gli schizzi delle auto durante i periodi di piovosità ecc….. e allora? Se non si riducono drasticamente le velocità quali alternative possono avanzarsi? Comunque per quanto riguarda San Martini in Campo sarebbe opportuno che l’Amministrazione Comunale organizzi in breve un’assemblea pubblica per un incontro con la cittadinanza dove, però, non si ricrei una partecipazione al di sopra delle righe come in occasione della chiusura del sottovia.

(da fb)