Grande festa per Altrocioccolato
In sessantamila a Città di Castello per Altrocioccolato e le Giornate regionali del commercio equo e solidale
E’ stata una grande festa quella andata in scena nel fine settimana appena concluso nelle piazze e nelle strade del centro storico di Città di Castello in occasione dell’edizione 2013 di Altrocioccolato e delle Giornate regionale del commercio equo e solidale. Sono stati 60mila i visitatori che hanno curiosato tra gli stand dei cento espositori che hanno animato la mostra-mercato del cioccolato e dei prodotti del commercio equo e solidale, il mercatino dell’artigianato, quello di agricoltura sociale e Genuino clandestino e quello artistico. Città di Castello è stata, letteralmente, presa d’assalto da una folla che ha partecipato numerosa anche alle attività collaterali inserite nel programma dell’edizione numero 13: sono stati organizzati 10 tra convegni e laboratori, 35 sono stati i musicisti di caratura internazionale che si sono alternati sui palchi dislocati nelle quattro piazze del centro storico che hanno fatto cornice alla manifestazione ed è stato registrato il sold out anche alle mostre espositive dove sono state raccolte 1.200 firme per la petizione contro lo sfruttamento del lavoro minorile nelle piantagioni di cacao. Da sottolineare il fatto che più del 50% di coloro che hanno aderito all’iniziativa proveniva da fuori regione, da Emilia Romagna e Toscana in particolare. Nella sola area che ha ospitato i banchi dedicati al cioccolato sono stati effettuati oltre 14mila scontrini e mobilitati, nei tre giorni dell’evento, più di 100 volontari dei quali 35 arrivati da tutta Italia, 60 da Città di Castello e altri 60 dall’Umbria. Due sono stati i laboratori artigianali attivi per la produzione del cioccolato artigianale alla modicana dove si sono alternati i ragazzi di otto nazionalità diverse (Costa D’Avorio, Togo, Repubblica Ceca, Armenia, Turchia, Georgia, Kosovo, Francia e Spagna) arrivati in città a conclusione del progetto europeo Fysic-Youth in Action. A chiudere la manifestazione, ieri pomeriggio, è stato lo spettacolo “Ironiko contemporaneo” della Freak Antoni Band, il progetto solista di Roberto Antoni, cantante fuoriuscito dal gruppo rock degli Skiantos, accompagnato dalla pianista Alessandra “Mostachova” Mostacci, che ha raccontato, nella sala degli Specchi di palazzo Bufalini grazie alla collaborazione con AltoTevereLive Live Music Show, con l’ironia dissacrante che caratterizza le sue creazioni, il genio di Andrea Pazienza proponendo un viaggio nella musica contemporanea negli spazi che ospita la mostra del fumettista a Città di Castello. “Andrea è stato un grande autore delle sue stesse storie – ha detto Antoni poco prima di andare in scena – Onore al merito, la sua è stata un’esperienza simile a quella di un cantautore in musica, non di un semplice cantante: non era un semplice disegnatore ma ideava le opere”. “Quando penso alla sua scomparsa mi assale un grande rammarico – ha continuato l’ex cantante degli Skiantos - perché c’è da chiedersi se avesse vissuto, cosa avrebbe fatto e cosa avrebbe creato. Era un grande genio, a dispetto dell’uso sconsiderato che oggi si fa di questo termine, lui lo era davvero e il fatto che non ci sia più ci lascia tutti più poveri”. Per quanto riguarda il rimborso dei biglietti per lo spettacolo di Paolo Rossi, “L’amore è un cane blu. Alla conquista dell’Est”, annullato a causa di un problema di salute che ha colpito il comico, ci si può rivolgere alle Botteghe del mondo presenti in Umbria. Soddisfatti per l’ottima riuscita della prima edizione di Altrocioccolato a Città di Castello, il coordinatore Andrea Mecozzi e il presidente di Umbria Equosolidale, l’associazione che promuove l’evento insieme a Comune e Regione Umbria, Gianluca Mannucci. “Lo strepitoso successo di questo esordio a Città di Castello – ha voluto sottolineare Mecozzi – è legato alla grandissima apertura dei tifernati che hanno dimostrato grande sensibilità alle tematiche che sono alla base del commercio equo e solidale. Vorrei anche evidenziare la proficua collaborazione che si è instaurata con l’amministrazione comunale, che ha sostenuto la manifestazione fin dall’inizio – ha detto ancora il coordinatore di Altrocioccolato - ringraziare i nostri cooperatori, Altromercato e Aboca, che hanno garantito la copertura dell’evento a livello europeo, e tutti coloro, in primis i volontari, che hanno lavorato tanto e bene permettendo l’ottima riuscita di una chermesse che aspira a migliorarsi e a crescere ancora di più nei prossimi due anni. Infine – ha concluso Mecozzi – vorrei sottolineare come la partecipazione dei grandi nomi del commercio equo e solidale a livello nazionale e internazionale e la ricca offerta culturale messa in piedi dalla chermesse e intorno alla manifestazione dalla stessa comunità tifernate, ci consentono di affermare che ormai il mondo cioccolaterio, in Umbria, sia più rappresentativo a Città di Castello che a Perugia”. Ha voluto ringraziare la comunità cittadina e tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita dell’esordio di Altrocioccolato a Città di Castello anche Mannucci che ha sottolineato come “l’accoglienza che ci è stata riservata dall’amministrazione e dai tifernati è stata l’ingrediente fondamentale che ha portato al grande successo di questa edizione. Viste le premesse – ha concluso il presidente di Umbria Equosolidale – penso davvero che i prossimi due anni a Castello non potranno che portare a risultati sempre più soddisfacenti”. Anche il sindaco Luciano Bacchetta ha espresso soddisfazione per la prima edizione di Altrocioccolato nell’Alta Valle del Tevere. “Dai dati forniti dagli organizzatori – ha detto - si è rivelata una manifestazione positiva per la città e per il messaggio sociale di cui Città di Castello con il suo centro storico si è fatta interprete. Il significativo afflusso che ha premiato nel fine settimana l’iniziativa e la provenienza dei visitatori autorizzano a valutare un proseguo di questa esperienza che salda animazione a valori di sostenibilità democratica ed economica”. “Proprio a fronte della disponibilità con cui Città di Castello ha accolto la manifestazione, anteponendo l’interesse generale in termini di turismo e cultura – ha concluso il sindaco - riteniamo fondamentale approfondire i contenuti, in vista di prossime edizioni, in modo da coinvolgere più organicamente il territorio nella definizione e nella gestione del programma. Potremmo ad esempio pensare ad un Altro autunno in Alto Tevere dove le eccellenze locali incontrino altre eccellenze in nome di uno sviluppo fondato sull’ambiente, la cultura e i diritti”.