Quando il lupo perde il pelo ma ...
Sulla vicenda IKEA è necessario sottolineare due grosse incongruenze
Sorprende
dolorosamente che il sindaco Boccali dopo l'assemblea pubblica di
Piazza Grimana rimpianga nella stampa locale la non realizzazione del
nuovo centro IKEA a S. Martino in Campo.
E
afferma che “la zona era ideale...ma poi sono cominciati gli
esposti, le denunce, se ne è interessata la magistratura e tutto è
andato all'aria”.
Allora
è necessario risottolineare due grosse incongruenze: la prima che
l'area scelta non è affatto idonea perché interessa un terreno
agricolo di proprietà di un ente morale in disfacimento e svincolato
solo con il gioco delle tre carte e il ricorso alle varianti del PRG
di cui non è il caso, questo, di sostenere la bontà, mentre altre
soluzioni più sostenibili non sono state nemmeno prese in
considerazione. La seconda è che chi si è opposto fin dall'inizio
non aveva certo alcun potere di veto e se se ne è interessata la
magistratura ci saranno state sicuramente delle manovre poco chiare.
Inoltre
se il progetto tanto agognato avesse preso corpo sarebbe stato messo
in discussione un intero sistema sociale attraverso un intervento
improprio e assolutamente deflagrante per una comunità ancora a
misura d'uomo, anche se con alcuni elementi di degrado ormai
inevitabili, ma spesso progettati.
A
proposito di difesa del sistema sociale in nome della sicurezza tanto
auspicata e garantita assemblearmente ritorna il solito sistema
dell'apparire mentre in concreto si agisce diversamente.
Anna Rita Guarducci
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