22/12/2024
direttore Renzo Zuccherini

Home >> Il concerto di Max Gazzé in Piazza

Il concerto di Max Gazzé in Piazza
Le mura dei Priori, il Campanone, il Duomo, i palazzi del Corso, scossi da un insopportabile terremoto di vibrazioni sonore e rumorose, hanno gridato il loro dolore

riprendiamo da fb:

E' stato fulmineo, istantaneo. Una sensazione di pericolo, un grido doloroso della città e un tremito viscerale ci ha fatto scambiare l'un l'altro uno sguardo stupito e sgomento. Le mura dei Priori, il Campanone, il Duomo, i palazzi del Corso, scossi da un insopportabile terremoto di vibrazioni sonore e rumorose, hanno trasmesso e gridato al nostro cuore il loro dolore. Mi sono vergognata!!! Stiamo distruggendo i nostri beni più cari e preziosi per cosa? Per un rumore assordante che si definisce concerto? Per ascoltare canzoni incomprensibili che, con parametri più umani, potrebbero essere maggiormente godibili? E tutto questo viene organizzato,in nome della cultura o di che? Usiamo il cervello per favore! Usiamo i posti giusti per le manifestazioni. Centelliniamo la qualità e la quantità degli eventi per i posti più preziosi e usiamo gli spazi degli stadi e dei teatri per manifestazioni più allargate e rumorose! Salviamo il cuore della nostra città

Gabriella Caponi

Riportiamo anche alcuni dei numerosi commenti che sono seguiti:


 MariaGiulia LaSorci Gentile Signora, dal suo post intuisco che alle manifestazioni rumorose forse preferisca il silenzio inquietante delle estati perugine contornato dalle urla degli spacciatori.é per colpa delle lamentele di persone retrogade ed ottuse come lei che il centro della nostra città piange di una solitudine e di un abbandono senza precedenti,ricordandole che sin dagli anni settanta quella piazza dove ha suonato Max Gazzé (che, si informi, è uno straordinario e competente artista di cui lei immagino ignori tutto fuorché il "rumore") sono passate le stelle della musica jazz e non solo dando vita ad una storia di cultura che oggi resta un vanto per la nostra città e ancora ci distingue per eccellenza.E per inciso,gli stadi e i teatri sono a pagamento e se per una notte tutti hanno potuto godere gratuitamente di uno spettacolo intenso e trasversale,dovremmo apprezzarlo visto che capita così raramente.
Lo usi lei il cervello e impari che la cultura, prima di tutto, è del popolo.

Jessica Bo I decibel non sono proporzionali al valore della musica.

Società Mutuo Soccorso Perugia Il problema non è la qualità della musica. Ad ognuno i suoi gusti. Il problema è quali vibrazioni regge la fontana e questo lo deve dire la soprintendenza

Gabriella Caponi Gentile Maria Giulia, senz'altro non mi sono spiegata bene e lei si è permessa con presunzione ed arroganza di giudicarmi delineando un profilo della mia persona senza minimamente conoscermi. Non serve a nulla mi creda!! Io amo la cultura,la musica, rispetto gli artisti, li ascolto e mi piace vivere in una città vivace e multietnica.Il mio avvertimento riguarda esclusivamente la salvaguardia dei nostri palazzi più antichi e più preziosi per la nostra storia e per il nostro turismo.Le emissioni di musica o di altro genere di rumore che superino il livello di decibel autorizzati, non sono lamentele di persone retrograde ed ottuse, ma forse di persone che conoscono bene i danni che tali emissioni possono provocare a vecchi edifici ed alle persone presenti.Godiamoci tutti questi bellissimi eventi nel modo più opportuno.

Gabriella Caponi No, Alberto! Max Gazzè è un artista che sono andata ad ascoltare e che mi piace...sono i decibel troppo alti che hanno provocato la mia reazione e non sono stata l'unica! C'è l'A.R.P.A. che si occupa dei controlli di sonorità che vanno verificati di volta in volta affinchè gli spettacoli siano godibili da tutti e non risultino pericolosi a cose e persone.

Alberto Giovagnoni non sono stato al concerto e sui decibel mi fido di quello che mi dici gabriella. Sul fatto che Max Gazzè sia uno "straordinario artista" avrei qualcosa da ridire, ma questa è solo questione di gusti.

Maria Giulia La Sorci Rilegga il suo post, non sembrava così conciliante.
Mi scuso per l'irriverenza ma la mia é verace critica di chi lavora nel campo della musica e lo ha fatto per anni fuori dalla sua città, tornando qui a Perugia delusa dalla situazione in cui si ritrova ...

Società Mutuo Soccorso Perugia Il problema sono le vibrazioni che puòo sopportare la Fontana Maggiore e gli altri monumenti. E la risposta sul livello che non devono superare lo devono dare l'Arpa, il presidente di Regione assessore alla cultura Bracco, il sindaco Boccali, l'assessore comunale...

Stefano Silvestri Pienamente d'accordo con Gabriella Caponi, aggiungendo: 1) non si restituisce dignità al centro storico con solo qualche concerto in più, 2) il centro storico rivivrà di luce propria solo con la presenza della vita delle famiglie e la presenza dei bambini nei vicoli e e nelle piazzette: non ci sono altre ricette, purtroppo.

Alberto Giovagnoni per il centro storico manca un progetto compiuto

(foto di repertorio)




Inserito martedì 13 agosto 2013


Commenta l'articolo "Il concerto di Max Gazzé in Piazza"

Commenti

Nome: giuseppe
Commento: Il problema è che la Piazza non è fatta per i concerti: non è un problema di qualità dei concerti, è che la Piazza è il luogo dove "il popolo" si incontra per parlare, non per ascoltare soltanto. E poi, certo, la qualità della musica non aumenta aumentando i decibel, e trasformando la Piazza in una discoteca: ci sono stati anche concerti bellissimi con l'amplificazione al minimo

Redazione "La Tramontana"- e-mail info@latramontanaperugia.it
Sei la visitatrice / il visitatore n: 7421427