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Perché quello che accade intorno al Colosseo non può accadere intorno all'Arco Etrusco?
Perché quello che accade intorno al Colosseo non può accadere intorno all'Arco Etrusco?
Il traffico continua a sommergere la piazza che lo ospita. Non c'è un progetto dell’Amministrazione comunale per gli orti delle Prome e del Verzaro, né per le mura etrusche
I quotidiani ci hanno informato che al Colosseo sono iniziati i lavori di restauro finanziati da Della Valle. Abbiamo anche letto che intorno al monumento stanno creando un’area di rispetto che allontana furgoni, bancarelle, finti centurioni eccetera dando così ai turisti ed ai romani la possibilità di godere della vista di uno dei più famosi monumenti del mondo.
Inoltre via dei Fori imperiali, una delle strade a più intenso traffico di Roma, sarà chiusa al transito delle auto private. E così al termine dei lavori il Colosseo si troverà al centro del più grande ed importante sito archeologico del mondo.
A Perugia, grazie a Cucinelli, sono già ripresi i lavori all’Arco etrusco. Ma intorno a lui tutto è rimasto com’era: Il traffico continua a sommergere la piazza che lo ospita e, fino a quando non c’erano le impalcature, le auto gli passavano sotto. Non c'è un progetto dell’Amministrazione comunale per gli orti delle Prome e del Verzaro, né per le mura etrusche e tutto induce a pensare che il traffico a piazza Grimana rimarrà com’è e le auto ripasseranno sotto l’Arco etrusco una volta smontati i ponteggi.
A tutt’oggi è stata fatta cadere nel vuoto la disponibilità di singole personalità ed alcune associazioni a discutere su come valorizzare l’arco etrusco, le sue mura ed il suo territorio (una cosa unica al mondo come il Colosseo) su come creare intorno al restauro un coinvolgimento emotivo dei cittadini e simpatia su eventuali progetti del Comune per una nuova piazza Grimana.
Per quanto riguarda la Società di Mutuo Soccorso di Perugia confermiamo la disponibilità, già dimostrata all’Amministrazione Comunale in passato, a dare il nostro contributo affinché ciò che sta succedendo attorno al Colosseo accada anche attorno all’Arco etrusco.
Nome: Mari Commento: Viene da dire "chi è causa del suo mal pianga se stesso". E' una vita che la mutuo soccorso dice di rinnovare piazza Grimana e la giunta indifferente. Adesso sono sommersi dagli eventi
Nome: marinella saiella Commento: Avete parlato con i commercianti della zona, sulla proposta di chiudere la piazza al traffico (proposta che io condivido sia chiaro, da pedone quale sono)? Sentireste le solite lamentele aggravate dal discorso sulla sicurezza, che in questi giorni è più che mai attuale....
Nome: Vanni Capoccia Commento: Il fatto è che piazza Grimana da quando abbatterono le case davanti all'università (si chiamavano la Spina) è un non luogo. Nell'intenzione di chi lo fece dovevano essere sostituite dando una nuova fisionomia alla piazza, poi arrivò la guerra e gli dettero una sistemata in attesa di tempi migliori. Da allora è stato sempre un togliere qualche cosa: via le scalette di via Bartolo, via una balaustra di marmo all'inizio di via Cesare Battisti (la strada nova), via la potatura degli alberi, via i bellissimi lampioni davanti all'università, via un blocca traffico sotto l'Arco etrusco. E siccome i vuoti qualcuno li riempe, quel vuoto si è riempito con il traffico nel corso degli anni ed ora in quella confusione sguazzano gli spacciatori
Nome: Rosa Commento: In questi giorni piazza Grimana è al centro della cronaca per risse e spaccio. Io penso che una piazza ordinata aperta a cittadini e turisti cacci il degrado
Nome: Ivana Commento: Perché non si può fare quello che Marino fa a Roma? Semplice. La giunta Marino è una giunta di sinistra quella Boccali è di destra e lo dimostrano le scelte fatte a partire da quelle edilizie
Nome: Michele Commento: Con una piazza così capitale della cultura?.. nti denti!
Nome: Gabriella Commento: E' anche una questione di cultura. Mi chiedo se tra la sua classe dirigente c'è cultura sufficiente per capire l'importanza di questo progetto. Basti pensare alle due università
Nome: Mari Commento: Per ridurre l'impatto del traffico a piazza Grimana ci vuole una visione di città e coraggio. Ai nostri amministratori manca l'una e l'altro. Ed anche le associazioni mi sembra che siano sempre più chiuse nel loro particolare
Nome: Vanni Capoccia Commento: In fondo a Piazza Grimana bisognerebbe fare come fanno nelle città del nord Europa. Non chiudono totalmente al traffico ma dicono: prima i pedoni (cittadini turisti e studenti), poi il traffico leggero pubblico. Poi traffico leggero privato (biciclette, motorini, mezzi ecologici....) poi il traffico automobilistico
Nome: cesare Commento: L'articolo della Società di Mutuo Soccorso dimostra ancora una volta quanto abbiano a cuore la città di Perugia.
Se si è riusciti a chiudere i Fori Imperiali di Roma, non penso che sia impossibile ridurre drasticamente il traffico intorno ad un monumento unico al mondo come l'Arco Etrusco.
E' veramente incomprensibille tacere sulla nuova piazza Grimana dopo che si è aperto un dibattito tra la cittadinanza ed il Comune di Perugia, culminato con un incontro alcuni mesi fa, tra più associazioni e l'Amministrazione, ma ancora senza esito.
Si leggono articoli su alcuni organi di stampa in cui si propone un isola pedonale in via Fabretti, si avanzano proposte per eliminare il traffico pesante (autobus)da Elce e Porta Pesa verso Piazza degli Aratri, tutte opinioni condivisibili che devono far parte di un progetto più ampio.
Piazza Grimana deve essere ridisegnata con il consenso dei cittadini e ridurre il traffico in una zona dove l'arte e la cultuta s'incontrano è un passaggio obbligato per il futuro della nostra città.
Non lasciamoci sfuggire l'occasione della manutenzione dell'Arco Etrusco per aprire un confronto d'idee su una nuova idea di come vivere la nostra città e come farla godere a noi stessi e a tutti i turisti che amano Perugia.
Grazie ancora alla Societàà Operaia per la sensibilizzazione dimostrata nei confronti dei beni culturali della nostra Città.