L'arco del Bulagaio torna a nuova vita
Smontata l'impalcatura, il monumento si ripresenta nella sua bellezza. Ma rimangono i problemi di sempre
Finalmente terminati i lavori di ripristino e consolidamento della rete muraria, l'arco è stato liberato dall'impalcatura e restituito alla visibilità e alla godibilità. Un monumento, ed un angolo di città, di suggestiva e rara bellezza, che innesta una venatura sei-settecentesca sul rude impianto medievale delle mura cittadine: un gioiello architettonico che i nostri avi hanno saputo inserire armoniosamente tra le severe pareti tre-quattrocentesche. Un gioiello peraltro che presto - non appena la via sarà riutilizzata per le automobili - scomparirà sotto la pressione di un traffico aggressivo e ininterrotto, che in pochi anni renderà inutili i lavori appena terminati. Restano anche i problemi dell'abbandono del tratto delle mura di via della Pergola (invasi dalla vegetazione) e soprattutto delle aree verdi a monte e a valle dell'arco, cioè gli alberi pericolanti dal parco di S. Angelo e il degrado della bellissima valle del Bulagaio. Ma intanto godiamoci la bellezza ritrovata dell'arco. Poi ricominceremo a spingere per la vivibilità dell'area.