La Rsu sulla crisi di Umbria Mobilità
Fare chiarezza, non scaricare la crisi sugli utenti, trasparenza e rigore nella gestione dell’azienda
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Comunicato ai lavoratori
Visti i programmi sbandierati dai Politici e dai Dirigenti delle Ex aziende all’atto della costituzione di Umbria mobilità, definita “ fiore all’occhiello dell’Umbria”.
Preso atto che l’operato degli amministratori, che a detta dei molti politici ci avrebbero invidiato in tutta Italia, ha portato l’Azienda in una profonda crisi economica finanziaria.
Considerato che gli stessi Enti proprietari, disattendendo quanto stabilito all’atto della costituzione di Umbria Mobilità, non hanno rispettato gli impegni economici assunti anzitempo.
La scrivente chiede:
• Che i problemi economici finanziari dell’azienda, dovuti a una gestione poco virtuosa, non siano scaricati sugli utenti, mediante l’aumento indiscriminato del costo dei biglietti e attraverso il taglio dei servizi; • Che l’azienda garantisca le retribuzioni dei dipendenti; • Che sia fatta chiarezza sulle responsabilità e chi ha sbagliato paghi; • Che ci sia, in futuro, trasparenza e rigore nella gestione dell’azienda; • Che ci sia equità di trattamento e di sacrificio: vanno azzerati i trattamenti economici elargiti ad-personam, attualmente riservati a pochi privilegiati; • Che ci sia la razionalizzazione nell’uso delle vetture aziendali per fini personali, mentre, altri, per lavoro, devono rischiare la propria vettura e ottenere il rimborso spese dopo un mese; • Che ci sia l’azzeramento di tutte le spese inutili; • Che le assunzioni siano eseguite con concorso e/o selezione pubblica, e non tramite i soliti “inciuci” che non tengono conto della meritocrazia e della effettiva necessità dell’Azienda.
