Sulla salvaguardia e valorizzazione dell’ecosistema del Tevere per tutto il corso del fiume nel territorio comunale di Perugia ogni tanto qualcuno si alza alla mattina e denuncia lo stato di questo o quel tratto del percorso ciclopedonale fin qui realizzato e che interessa soltanto la zona tra Ponte San Giovanni e Villa Pitignano. Ovviamente sono tutte iniziative legittime che tengono vivo un interesse su quello che rappresenta un patrimonio paesaggistico di grande  valore per Perugia e l’intera regione Umbria.

Ma il problema dei problemi rimane quello della non realizzazione del vecchio progetto di un Parco Fluviale Comunale sul Tevere. È questo un impegno che le amministrazioni succedutesi negli ultimi trent’anni periodicamente riconfermano senza mai realizzare in concreto. Così che anche la completa realizzazione dell’altro progetto di Ecomuseo del Tevere, sempre nel tratto comunale, per una riappropriazione culturale di un territorio di cui va recuperata l’identità, rischia di non compiersi.

Infatti quella visione organica e unitaria del nostro Tevere non può scindere il valore storico–culturale da quello della regolamentazione urbanistica.

Per questo si fa appello al Sindaco di Perugia perché riprenda almeno in quest’ultimo scorcio di consiliatura quell’impegno assunto ormai nel lontano settembre 2010 di tenere aperto un tavolo tecnico e interistituzionale con Regione, Provincia, Associazioni ambientaliste e comitati cui si era subito manifestato un impegno da parte di tutti poi eluso.

Non si può permettere, infatti, che passino inutilmente altri cinque anni senza che quel progetto venga portato a realizzazione e sia riconosciuto ufficialmente in tutti gli atti amministrativi. Ne va della credibilità di un intero sistema socio-politico.