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Suggestioni poetiche e annotazioni musicali alla Mezzanotte Bianca di Borgo Bello
Suggestioni poetiche e annotazioni musicali alla Mezzanotte Bianca di Borgo Bello
Giorgio Filippi presenta il suo ultimo lavoro:
Venerdì 28 giugno 2013, alle 21, appuntamento con la poesia in Corso Cavour, presso gli spazi del Tieffeu
“Endimione. Poesie per fiori gialli” , edizioni Thyrus è la terza raccolta di poesie del giornalista, scrittore e poeta umbro
Un appuntamento tra poesia e musica, promosso dall'associazione MenteGlocale, quello di venerdì 28 giugno in occasione della Mezzanotte Bianca di Borgo Bello a Perugia. Alle 21, in via del Castellano (vicino Corso Cavour), presso gli spazi del Tieffeu (Teatro Figura Umbro) di Mario Mirabassi, Renzo Zuccherini, Walter Pilini, Arianna Cerquiglini e l'autore, Giorgio Filippi, presentano “Endimione. Poesie per fiori gialli”, edizioni Thyrus – Arrone (Maggio 2013 - € 12), terza raccolta di poesie del giornalista, scrittore e poeta umbro. Come spiega Arianna Cerquiglini, giornalista: “Filippi mostra l'impossibilità di separare chi scrive dalle sue opere. Ed è proprio così, l'autore con il suo scrivere, che lascia al salto di riga il ritmo delle sue poesie, ripropone nella grafica il suo modo di parlare pacato, riflessivo e, tuttavia, deciso. Rivela, inoltre, nell'assenza della punteggiatura, quella visione libertaria che da sempre lo caratterizza e che lascia al lettore e non alla sintassi la scelta di dove porla”. Con il suo ultimo volume di poesie, sembra che Giorgio Filippi voglia dare un andamento ciclico alla sua opera. Inizia, infatti, con Blu luna (1990) e prosegue con Selene (1998). Ed è Selene, la luna appunto, che s'innamora di Endimione che dà il titolo all'ultimo lavoro di Giorgio, come a voler chiudere il cerchio mitologico aperto più di vent'anni fa e che, si spera, non ne sia la conclusione. Le letture saranno accompagnate dalle suggestive annotazioni musicali di Paolo Giri e Lorenzo Filippi. Al biancore marmoreo di Endimione che dorme illuminato dalla luce lunare, Filippi oppone colori netti ed intensi, talvolta. L'esperienza, che nelle due raccolte precedenti, rimandava ad un carattere più tattile e olfattivo, passa la mano alla vista e agli odori che ancora rimangono, e, a volte, si contrappongono alla contemplazione erotica ed amorosa, alla cupezza della realtà che, nelle poesie dedicate alla guerra, “risplende” (ancora la luce e, dunque, la vista) in tutta la sua agghiacciante freddezza. L'appuntamento è ad ingresso libero.