Ho appena mandato questa email alla Urp del Comune: 

Complimenti! Il nostro Comune offre un servizio bibliotecario veramente generoso. Nel notiziario che ho appena ricevuto, leggo con sgomento anche quest'anno gli orari delle varie biblioteche e vi chiedo:
- ma ci vuole tanto a capire che le biblioteche servono anche d'estate?
- ci vuole tanto a capire che in questa città non tutti vanno in vacanza da giugno a settembre?
- e ci vuole tanto a capire che d'estate, per parlare degli utenti più giovani, bambini e ragazzi non hanno scuola e nessuna delle attività (sportive, musicali, ecc.) che nel periodo scolastico li tengono generalmente impegnati?
- ci vuole tanto a capire che, in assenza totale di altri servizi offerti dal Comune, le biblioteche avrebbero gli spazi idonei per offrire occasioni di lettura, possibilità di intrattenimento e di varie altre di attività?
- e ci vuole tanto a capire che proprio questo sarebbe il modo migliore non solo per migliorare i livelli di tante competenze nei più giovani, ma anche per evitare tante altre cose di cui alcuni di loro si fanno protagonisti e di cui poi leggiamo sui giornali, con annesse interviste a intellettuali e politici locali che sempre si dicono increduli, sconcertati e tanto preoccupati di quanto accade nella nostra città in termini di violenza/criminalità/bullismo giovanile?
 
E di nuovo complimenti, allora, signori! Perché ancora una volta avete dimostrato di saper interpretare assai bene le esigenze e i bisogni della città che amministrate. E non veniteci a raccontare, come sempre, che il problema sono le scarse finanze di cui disponete. Anche in epoche passate e più spensierate i vostri compagni non hanno saputo fare di meglio; e oggi, volendo e avendo un minimo di capacità organizzativa e di inventiva, tanto, tantissimo di più potreste fare per farci vivere in una città più civile e più sicura. Basterebbe solo chiedere a chi ne sa più di voi - che sono molti, evidentemente, a giudicare da quello che sapete offrire. O basterebbe allungare un po' il vostro sguardo miope e rivolgerlo verso altri contesti, neanche troppo lontani.
Ma soprattutto grazie perchè ancora una volta ci avete confermato quanto volete bene alle generazioni più giovani e quanto avete a cuore il loro sviluppo culturale, e la loro formazione di cittadini.
Con i saluti il più possibile distinti, un vostro concittadino.