L'unica cosa per cui ci sono i soldi, anche in tempi di crisi, è lo sviluppo del traffico privato: ecco ad esempio la nuova rotonda di Madonna Alta (all'altezza di via Martiri dei Lager), un cantiere approvaro, progettato, finanziato e realizzato a tempo di primato.
La rotonda è destinata a sostituire il semaforo: attualmente, infatti, il traffico privato è costretto ad attendere alcuni secondi (mai più di trenta, ma agli automobilisti sembrano ore) che scatti il verde; quando la rotonda sarà pronta, il taffico sarà più scorrevole.
Un traffico più scorrevole, lo sappiamo, significa un traffico che aumenterà ancora.
E intanto non si trovano i soldi per dare ai mezzi pubblici un pezzetto di corsia preferenziale, che consenta loro di muoversi liberamente superando le strozzature create dal traffico privato; non si trovano i soldi per creare piste ciclabili o percorsi pedonali; non ci sono più soldi per il trasporto pubblico, e si tagliano linee e si allungano i tempi di attesa.
Ma intanto, ne siamo certi, vedremo altri (costosi) manifesti sul trasporto pubblico, altre (costose) iniziative una tantum di giorni verdi e slogan sulla bellezza del "camminare a piedi".
Belle parole: ma i fatti (e i soldi) dicono tutta un'altra realtà.

Da far notare che, inanto, i marciapiedi sono stati pccupati dal cantiere; non si parla di marciapiedi provvisori, se non in un breve tratto su un solo lato di via Madonna Alta, che però - al solito - finisce in una spec ie di trappola, in bocca alle automobili: