16/07/2024
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Biomasse si, biomasse no
In Umbria c’è da divertirsi su come viene gestita l'economia verde

 

Di questi tempi in Umbria c’è da divertirsi su come viene gestita l'economia verde almeno per quanto riguarda l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, particolarmente delle biomasse. Ad esempio, l’informazione racconta che il comune di Umbertide all’unanimità delle forze politiche boccia, secondo noi lodevolmente, la costruzione di una centrale a Pian D’Assino per i rischi per ambiente e salute dei cittadini. Guida la protesta un comitato civico ed è prevista anche la presentazione di una variante al Prg perché non si ripetano in futuro simili situazioni in zone particolarmente sensibili. A Perugia, invece, l’Amministrazione Comunale sostiene a gran voce la costruzione di una centrale occupando un terreno agricolo anch’esso riconosciuto come particolarmente sensibile nella zona di Santa Maria Rossa –San Martino in Campo. Per questo è stata abrogata una norma inserita nel Testo Unico di attuazione del Prg (Tuna) aggiornato all’ottobre 2010 art. 38 che impediva proprio la realizzazione di impianti zootecnici in zone a rischio. Per di più si sono permesse alcune manovre poco chiare sulla compra-vendita dei terreni di proprietà di un Ente Morale nato con le donazioni e che ha accumulato un capitale di terreni fertili e irrigui. Di cui adesso alcune centinaia di ettari devono essere coltivati a produzione di vegetali da combustione. Infine dobbiamo registrare la soddisfazione sempre dell’Ente Locale per la bocciatura del Tar dell’Umbria del ricorso di un comitato di diretta emanazione popolare forte di una petizione di circa mille firme. Tutto sotto la felice supervisione dell’assessore regionale all’ambiente.

Italia Nostra Perugia



Lauro Ciurnelli

Inserito giovedì 13 giugno 2013


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