Rifiuti, c’è poco da festeggiare
L’Umbria ha raggiunto il 44%. Se la raccolta fosse stata del 65% avremmo risparmiato sul costo di smaltimento circa 11,5 milioni, che oggi invece gravano sui cittadini
L’assessore regionale Rometti ha diffuso i dati della raccolta differenziata dei rifiuti: nel 2012 l’Umbria ha raggiunto il 44%, ossia circa 20 punti in meno rispetto all’obiettivo del 65% fissato dalle norme nazionali.
Complessivamente sono finiti in discarica 280mila tonnellate di rifiuti indifferenziati, al costo di circa 30,5 milioni. Se la raccolta fosse stata del 65% avremmo risparmiato sul costo di smaltimento circa 11,5 milioni, importo che avrebbe contribuito a sostenere i maggiori costi della raccolta porta a porta che oggi invece grava tutta sui cittadini.
Confrontare i risultati deludenti della regione Umbria con la media nazionale (35%), come ha fatto Rometti durante la conferenza stampa, non sottrae gli amministratori dalle loro responsabilità.