La bicicletta è il mezzo di trasporto più efficiente
Guardando "l'ingorgo", un vecchio film di Luigi Comencini,...
...sono rimasto impressionato dall'attualità della trama. Le microstorie che si incrociano nel bel mezzo di un terribile ingorgo che paralizza il traffico su un autostrada che porta a Roma erano tutte originate dal nervosismo tipico dell'automobilista. Eppure ancora oggi come nel 1978 chiunque, posto di fronte al problema della mobilità urbana, prenderebbe in considerazione tre sole opzioni: auto, scooter e mezzi pubblici. Quasi nessuno sarebbe disposto a dare credito a quel cimelio impolverato che giace in cantina e che potrebbe tornare a nuova vita con sforzi minimi: la bicicletta. Eppure la bici, in ambito cittadino, può risultare il mezzo di trasporto più vantaggioso, e non solo sulle brevi distanze. La bicicletta è il mezzo di trasporto più efficiente in quanto garantisce velocità media in città superiore a quella di autobus e auto (15-25 km/h), pesa poco e necessita di scarsa energia per essere mossa (invece di fermarsi al distributore, basta entrare in trattoria). Il 39% delle distanze coperte quotidianamente in ambito urbano è inferiore ai 2 km, mentre il 90% è entro i 10. Sotto il profilo statistico la bici, nei percorsi urbani, è il mezzo più veloce e, per andare oltre i 2 km basta un minimo allenamento. In molti, una volta trovato il giusto ritmo, si spingono ben oltre i 10 km giornalieri. Andare in bici è faticoso solo se non si usa un mezzo adatto ai propri spostamenti, o se non si presta attenzione alla manutenzione ordinaria. Usare biciclette con più rapporti consente anche a chi non è allenato di affrontare le tanto temute salite di Perugia. Fascia blu, ZTL, passi carrabili, strisce pedonali, vicoli, parcheggi riservati, scarico merci, aree pedonali… dove mettere l’auto? A casa! Con la bici bastano un palo e una buona catena. Alcuni studi scientifici dimostrano che usando la bicicletta si respira meno smog che in auto, soprattutto in coda ed ai semafori. Molti inquinanti sono inodori e gassosi, i filtri dell’aria servono per polvere e pollini, non altro, e l’aria condizionata varia esclusivamente la temperatura, non la qualità dell’aria. Andare in bicicletta riduce il rischio di infarti, diabete e di alta pressione. L’attività fisica stimola la produzione d’endorfine e di sostanze eccitanti nel corpo: è per questo che i ciclisti sono spesso di buon umore? Qualcuno ha mai contato il numero delle palestre della nostra città? Quanto costa iscriversi? In bicicletta si fa esercizio fisico senza spendere, e si possono scordare le diete da asceta necessarie a mantenersi in forma. I più avanzati studi d’urbanistica dimostrano che creare nuove strade per smaltire il traffico è un palliativo: la vecchia utenza si concentra sui nuovi percorsi peggiorando la condizione di traffico, perché altri mezzi privati sono richiamati dall’illusione di strade scorrevoli: aumenta il traffico complessivo e la richiesta di ulteriori arterie...ma le strade sono appalti miliardari. L’automobile è costruita in acciaio, gomma, plastica. Smaltire questi materiali ha costi enormi, L’automobilista vede nella macchina solo i costi che direttamente lo toccano, senza soffermarsi su quelli che investono la collettività, ai quali comunque contribuisce con le tasse. Ogni giorno molti devono fare gli straordinari per le rate dell’auto, il bollo, l’assicurazione, il carrozziere, la manutenzione, la benzina, il parcheggio. Ci si pone il problema di come arrivare a casa in tempo dopo gli straordinari: invece, se si usasse la bicicletta, si risparmierebbe il tempo dedicato agli straordinari stessi, che bastano a malapena a pagare le spese della macchina! In bici, prendendosela comoda, si impiegherebbero pochi minuti in più nel tragitto quotidiano, ma evitando di perdere ore e ore di lavoro aggiuntivo, noioso e malpagato. La bicicletta genera buonumore, è piacevole, leggera, ludica, utile. Chi usa la bici in città, gode di una splendida condizione psicofisica e utilizzandola per gli spostamenti quotidiani non si spende, non si inquina, non c'è bisogno della palestra e ci si diverte un mondo nell’assaporare la leggerezza del movimento. Ci avevate mai pensato?
Ivano Cirillo
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