Marciapiedi così non se ne fanno più
L'attenzione era rivolta al pedone. Oggi è tutta per l'automobile
Nella foto (via della Pallotta) si vede un residuo d'altri tempi (tempi in cui si rispettava chi camminava): un marciapiedi ben fatto! Infatti, il piano del marciapiedi è continuo, e non si interrompe davanti al passo carrabile, ma prosegue ininterrotto in modo che chi cammina non incontra nessun ostacolo. Per consentire ai veicoli di attraversare il marciapiedi, si è realizzato un modesto piano inclinato che immette sulla carreggiata. Da sottolineare che il piano inclinato è fatto per le auto, che hanno le ruote e il motore e non faticano a salire e scendere, e invece oggigiorno fanni i piani inclinati per i pedoni, che devono scendere e risalire (su una strada che è già in salita di suo). Fondamentale, ma oggi poco compreso, è il concetto: sono le automobibili che attraversano il marciapiedi, non i pedoni che attraversano il passo carrabile. Una differenza che fa capire come va il mondo.
Nome: elvio napolitano Commento: Marciapiedi (senza aggettivi) non se ne fanno da tempo....
Sui cartelloni elettronici del comune campeggia spesso la scritta "Se cammini a piedi fai del bene a te e all'ambiente".
Ora, a parte il discutibile italiano (sarebbe stato più corretto dire solo camminare o muoversi a piedi, ma tant'è) è curioso che uno dei cartelloni sia posizionato lungo la Str. Perugia San Marco poco prima della rotonda di Rimbocchi (quella con il grifo) oltre la quale, in direzione stazione, il marciapiedi si interrompe dopo poche decine di metri per ricomparire solo un chilometro più a valle, dopo l'incrocio di fronte a Monte Morcino, o all'altezza della scuola di Santa Lucia, esponendo i malcapitati eventuali camminatori a rischi ben più grandi di quelli da colesterolo.
Altro esempio di comicità involontaria dei nostri amministratori (il minuscolo non è casuale). Meditiamo e indignamoci.