14/08/2024
direttore Renzo Zuccherini

Home >> Una proposta di legge per la tutela degli animali

Una proposta di legge per la tutela degli animali
Tutela degli animali d'affezione, lotta al randagismo e all'abbandono. Maltrattamenti, sperimentazioni, combattimenti, esche avvelenate e altri temi al centro della proposta

“Rigore ed equilibrio per regolare il rapporto tra uomo e animali. Favorire e normare la coabitazione degli animali da affezione con l'uomo per tutelare il loro benessere e nello stesso tempo promuovere comportamenti idonei a tutela della sanità pubblica e combattere l'abbandono ed il randagismo”. Il consigliere regionale Oliviero Dottorini riassume così il senso della proposta di legge “Norme in materia di tutela degli animali d'affezione e lotta al randagismo” che lo vede come proponente e che inizierà lunedì 13 maggio il suo iter nella III commissione consiliare permanente di Palazzo Cesaroni.
“Il provvedimento – spiega Dottorini - va a modificare e ad integrare la legge regionale 19 del 1994 che quasi venti anni fa affrontava già in maniera matura ed evoluta la questione della convivenza fra uomo e animale da affezione. Dal ‘94 ad oggi sono però intervenute numerose norme, sia nazionali che europee, che hanno sancito una importante evoluzione nel rapporto fra l'uomo e gli animali ed hanno riconosciuto a questi ultimi lo status di ‘esseri senzienti’. Per questo abbiamo tentato di proporre un testo ampio ed equilibrato, che va a toccare tutti gli aspetti della convivenza fra l'uomo e gli animali d'affezione, valorizzando al massimo la prevenzione sanitaria, il possesso consapevole ed il coinvolgimento attivo delle associazioni animaliste. Il testo – prosegue Dottorini - ha già ottenuto il via libera da parte del Cal e prevede importanti novità: dalla repressione di ogni forma di maltrattamento, compreso l’abbandono, alla prevenzione e controllo del randagismo, dalla questione delle esche avvelenate ai combattimenti tra animali, dalle sperimentazioni scientifiche allo spinoso tema degli animali nei circhi. Abbiamo introdotto il divieto di possesso di animali da affezione per coloro che sono stati condannati per maltrattamenti e siamo andati a definire le modalità di soppressione degli animali, le corrette modalità di sperimentazione e i comportamenti da adottare in caso di furto o di smarrimento. Un capitolo importante è quello dedicato agli intrattenimenti con animali ed abbiamo tenuto ben distinto il loro utilizzo in manifestazioni popolari, storiche e culturali, da quello nei circhi in cui spesso gli animali vengono tenuti in condizioni inammissibili. E’ sicuramente un aspetto innovativo l'istituzione presso l'assessorato alla Tutela della salute, della Consulta regionale per la tutela degli animali che ha, fra le altre funzioni, quella importantissima di predisporre piani per la prevenzione ed il controllo del randagismo, nonché quello di verificare, a posteriori, la loro corretta applicazione. Altro aspetto fondamentale della proposta è quello che tratta le prestazioni di medicina veterinaria di base e le modalità, per i veterinari liberi professionisti, di ottenere l'accreditamento e la possibilità di operare in tutto il territorio regionale e stipulare convenzioni con Comuni, Asl e associazioni animaliste”.
“Riteniamo di aver messo mano con rigore ed equilibrio a un argomento che riguarda direttamente migliaia di abitanti della nostra regione. La proposta che andremo a presentare lunedì in commissione – spiega Dottorini – è frutto di un lavoro paziente e meticoloso condotto con rappresentanti delle associazioni animaliste, ma anche con medici veterinari e privati cittadini ed ha l'ambizione di apportare elementi di novità e fare chiarezza su una problematica molto delicata e sentita dall'opinione pubblica. Riteniamo questo testo molto bilanciato e lo consideriamo aperto al contributo di tutti. Per questo ci auguriamo che possa incontrare un consenso pressoché unanime dell’Assemblea legislativa come è avvenuto in altre regioni italiane che recentemente hanno legiferato sulla stessa materia”.

Scheda Proposta di legge
NORME IN MATERIA DI TUTELA DEGLI ANIMALI D'AFFEZIONE
E LOTTA AL RANDAGISMO

d’iniziativa del Consigliere Oliviero Dottorini

FINALITÀ.
La proposta, suddivisa in 10 titoli e 45 articoli, si propone di rinnovare e adeguare alle ultime norme nazionali ed europee la disciplina dettata dalla Legge regionale 19 del 1994 (Norme per la tutela degli animali d'affezione e per la prevenzione ed il controllo del fenomeno del randagismo).
Ha come finalità quella di favorire e normare la coabitazione degli animali da affezione con l'uomo con l'obiettivo di:
a) reprimere ogni tipo di maltrattamento, compreso l’abbandono;
b) prevenire e controllare il randagismo;
c) valorizzare il ruolo delle Associazioni di volontariato animalista;
d) promuovere la cultura del possesso responsabile, anche mediante campagne informative e di educazione; 
e) tutelare la salute pubblica.

ASPETTI INNOVATIVI.
- L'approccio al tema della tutela del benessere animale correlato alla sicurezza dei cittadini e alla garanzia della salute pubblica, valorizzando al massimo la prevenzione sanitaria, gli aspetti sociali del rapporto uomo-animale da compagnia, il possesso consapevole ed il coinvolgimento attivo della associazioni animaliste.
- L’istituzione, presso l’Assessorato alla Tutela della salute, della Consulta regionale per la tutela degli animali, che ha il compito di formulare proposte per la predisposizione di Piani annuali di attività, per la prevenzione ed il controllo del randagismo e per la tutela del benessere animale e quello di verificare, a posteriori, che le conseguenti disposizioni regionali abbiano trovato corretta applicazione.
- Le modalità delle prestazioni di medicina veterinaria di base e specialistica e le modalità, per i veterinari liberi professionisti, di ottenere l’accreditamento e la possibilità di operare in tutto il territorio regionale e stipulare convenzioni con i Comuni, Associazioni animaliste o Asl.

PRINCIPALI AZIONI PREVISTE.
Compiti e responsabilità del detentore. Determina compiti e responsabilità del detentore, sanzionando l’abbandono e normando la gestione dello smarrimento, furto e ritrovamento di animali; prevede campagne di adozione e sensibilizzazione, programmi di terapia animale, la riproduzione, la cessione e la soppressione. Introduce il divieto di possesso di animali da affezione per coloro che sono stati condannati per maltrattamenti.
Anagrafi e regole di gestione. Norma l'anagrafe canina e felina, i canili, definisce le colonie e le oasi feline. Individua le modalità di detenzione e gestione di animali da compagnia anche diversi da cani e gatti.
Affidi e adozioni. Norma la questione degli affidi temporanei e delle adozioni di cani e gatti, introducendo norme stringenti e impegni precisi che gli affidatari devono assumere nel momento in cui prendono in consegna l'animale. Norme rigorose vengono introdotte anche in materia di affidi e adozioni internazionali, anche per prevenire traffici illeciti o deportazioni a scopi indebiti.
Esche e bocconi avvelenati. Affronta la spinosa questione dei bocconi e delle sostanze velenose prevedendone il divieto assoluto di detenzione e spargimento. Previste azioni innovative di prevenzione rispetto a quelle esistenti, come il divieto temporaneo di pascolo, caccia e altre attività nei terreni in cui vengano rinvenute esche avvelenate.
Sperimentazione scientifica. Norma le pratiche di sperimentazione sugli animali in maniera equilibrata e razionale, vietando l'allevamento e la riproduzione di animali ai fini di ricerca e sperimentazione in strutture diverse da quelle approvate dalle autorità competenti.
No a combattimenti e altri usi impropri. Vieta i combattimenti fra animali, norma la gestione e la rieducazione dei cani pericolosi e morsicatori; determina il divieto di accattonaggio con animali.
Circhi e intrattenimenti con animali. Va a normare tutto l'aspetto degli intrattenimenti con animali distinguendo quelle che sono le manifestazioni popolari, storiche e culturali che prevedono la presenza di animalI, da altre forme di intrattenimento, quali i circhi, rispetto ai quali il testo prevede il divieto di attendamento nel territorio regionale qualora abbiamo al seguito alcune specie di animali (salvo specifica autorizzazione del Comune, previa verifica dei requisiti in tema di tutela degli animali).
Medicina veterinaria. Definisce le prestazioni di medicina veterinaria di base collegate a obiettivi di prevenzione, salute e benessere degli animali e definisce gli aventi diritto a prestazioni gratuite. Interviene inoltre sulle modalità di accreditamento da parte di veterinari liberi professionisti per operare in regime di convenzione con le Asl.
Coinvolgimento attivo associazioni animaliste. Definisce in maniera dettagliata compiti e responsabilità delle Associazioni animaliste, coinvolgendole in maniera attiva in tutte le attività previste dalla legge: dalla Consulta regionale, alla presenza nei canili e gattili, fino alle campagne di promozione finalizzate alle adozioni;
Compiti e responsabilità enti pubblici. Definisce in maniera dettagliata compiti e livelli di responsabilità degli enti pubblici (Regione, Comuni, Asl).
Consulta regionale tutela animali. Istituisce presso l'assessorato alla Tutela della salute la Consulta regionale per la tutela degli animali, determinandone la composizione, i compiti e la durata in carica.



Oliviero Dottorini


Inserito sabato 11 maggio 2013


Redazione "La Tramontana"- e-mail info@latramontanaperugia.it
Sei la visitatrice / il visitatore n: 7161839